Il 730, che cos'è?

Il 730 è la dichiarazione dei redditi per lavoratori dipendenti, pensionati e alcune altre categorie. Il primo step da fare se si vuole sottoscrivere il 730 è quello di verificare se sei obbligato a dichiarare i tuoi redditi. Se non fossi obbligato, potrebbe comunque essere utile per farti rimborsare alcune spese che hai affrontato, come per esempio spese mediche, canone di locazione, tasse universitarie. Altro step fondamentale è capire se sei considerato fiscalmente a carico di altri, in questo caso non sarai tu a dichiararli direttamente. 

Quali sono i vantaggi del 730?

  • Per prima cosa non devi eseguire calcoli e pertanto la compilazione è più semplice;
  • se risulti a credito con il Fisco puoi ottenere il rimborso dell’imposta direttamente in busta paga o sulla pensione;
  • se risulti invece a debito il sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico) si occuperà di trattenere la somma dovuta.

Quando si presenta?

 Il 730 deve essere presentato entro il 30 settembre 2020.

Chi lo può presentare?

Possono utilizzare il modello 730 i contribuenti che nel 2020 sono:

  • lavoratori dipendenti o pensionati;
  • lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno;
  • persone che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente, come per esempio: integrazioni salariali o indennità di mobilità;
  • soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca;
  • inoltre, tante altre figure indicate al punto 5 delle istruzioni per la compilazione del modello 730/2020 fornite dall’Agenzia delle entrate.

Come si presenta?

Il 730 può essere presentato con le seguenti modalità:

  • all’Agenzia delle entrate in via telematica accedendo tramite le credenziali SPID o Entratel/Fisconline e utilizzando il modello precompilato;
  • rivolgendosi a un Caf o a un professionista abilitato (consulente del lavoro, dottore commercialista, ragioniere);
  • al tuo sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico), se ha aderito a prestare assistenza fiscale.

Nel caso di presentazione diretta in forma telematica troverai il tuo 730 già precompilato.
Controlla che i dati siano corretti e completi e se manca qualcosa puoi modificare o integrare per esempio aggiungendo un reddito non presente o spese mediche mancanti. Indica poi i dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio. 

Nota bene! Se al momento della presentazione non hai un sostituto d'imposta riceverai direttamente dall'Agenzia delle entrate il rimborso oppure dovrai pagare autonomamente la somma dovuta.

In fase di compilazione ti verrà anche chiesto di decidere a chi destinare l’8, il 5 e il 2 per mille dell’Irpef. Non si tratta di una somma che ti viene tolta ma di una quota di imposta sui redditi soggetti Irpef che lo Stato italiano distribuisce, in base alle scelte effettuate nelle dichiarazioni dei redditi.
Quindi, puoi decidere di destinare il tuo 8 per mille allo Stato oppure a confessioni religiose, il tuo 5 per mille a determinate finalità di interesse sociale e il tuo 2 per mille a favore di un partito politico.
Ricordati che tutti i documenti relativi alla tua dichiarazione, come per esempio scontrini, ticket sanitari, certificazione unica dei redditi ricevuti vanno conservati fino al 31 dicembre 2025 per eventuali controlli da parte dell’Amministrazione finanziaria. 

Faq

Ci sono altri oneri e spese che posso portare in detrazione e deduzione nel 730 oltre alle spese mediche, universitarie e al canone di locazione?

La risposta è si! Eccone alcune: 

  • spese per i veicoli per persone con disabilità;
  • spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico; 
  • interessi per il mutuo sulla casa;
  • spese per attività sportive per ragazzi (palestre, piscine e altre strutture sportive);
  • erogazioni a favore di attività culturali, artistiche, musicali, dello spettacolo, ONLUS;
  • spese veterinarie.


Come si fa a capire se si è fiscalmente a carico di altri?

Sono considerati familiari fiscalmente a carico i membri della famiglia che nel 2019 hanno posseduto un reddito inferiore a 2.840,51 euro; questo limite è elevato a 4.000 euro nel caso di figli under 24. Attenzione, puoi essere considerato a carico anche se non convivi con i tuoi genitori.