Visioni Italiane: Giorni Marziani - Intervista a Vito Palmieri

3 marzo 2017

di Francesca Iacobo

La redazione di Flashgiovani in occasione del festival Visioni Italiane, giunto alle 23^ edizione, ha intervistato gli autori della sezione Fare cinema a Bologna e in Emilia-Romagna, che offre una panoramica e porta le anteprime delle recenti produzioni locali.

Nella terza giornata di programmazione, venerdì 3 marzo, abbiamo intervistato Vito Palmieri, autore del cortometraggio Giorni Marziani, stasera al Cinema Lumière alle 22.30.

 

Di seguito le risposte del regista alle nostre domande.

Come nasce la tua passione per il cinema? Hai esordito a Bologna?

La mia passione per il cinema nasce da giovane, dai tempi del liceo. Avevo già questa passione da cinefilo, guardavo tanti film e poi quando ho dovuto decidere dove proseguire i miei studi ho scelto di  iscrivermi al DAMS di Bologna dove mi sono laureato e grazie a questi anni "damsiani" sono riuscito a realizzare i miei primi lavori con un gruppo di persone con cui lavoro tuttora, tra cui Michele D'Attanasio, che è il mio direttore della fotografia. Quindi diciamo che Bologna per me è stata molto importante proprio perché ho esordito in questa città.

Come nasce questo corto e cosa ti ha colpito di questa storia?

Questo corto nasce da un'idea, da un racconto breve di una sceneggiatrice, Sofia Assirelli, con cui avevo già lavorato per altri progetti. Lei mi aveva fatto leggere questo suo racconto breve che si chiama appunto Giorni Marziani, e mi aveva colpito tantissimo questa idea tanto che ho deciso di realizzarlo. Lei ha scritto anche il soggetto e la sceneggiatura del corto ispirandosi al suo racconto breve. Mi aveva colpito anche perché fa parte del mio percorso: cinema con bambini ma anche cinema per bambini e mi colpiva anche raccontare per la prima volta una storia attraverso dei flashback. Quindi giustamente i corti vengono fatti anche per sperimentare e mi piaceva l'idea di mettermi in gioco per la prima volta con questo tipo di racconto a flashback: la storia di due bambine che crescono insieme e giocano insieme per poi ritrovarle dopo tanti anni adulte a fare un po' i conti con la realtà, se sono ancora amiche o meno.

A Visioni Italiane il tuo corto è nella sezione Fare cinema a Bologna e in Emilia-Romagna. Quali sono le opportunità che la città o il territorio offrono ai giovani che intendono approcciarsi a questo mondo?

Per me Visioni Italiane è un festival molto importante perché appunto essendo a Bologna l'ho sempre seguito, anche quando non ero in concorso, quindi credo sia un festival importante anche perché hanno esordito anche dei cortometraggi di registi che ora sono molto affermati e quindi è un festival storico. La sezione Fare cinema a Bologna e in Emilia-Romagna è importante per valorizzare i corti girati nel territorio. Per quanto riguarda quali sono le opportunità che la città offre ai giovani si parla innanzitutto di questa gran voglia che c'è sempre stata a Bologna di fare cinema a breve e di farlo bene, quindi c'è sempre stato questo gran fermento di cortometraggi. Ora per fortuna c'è anche un fondo regionale, una Film Commission, e sicuramente ci sono molte più possibilità per i giovani di iniziare a lavorare proprio sui set e di capire bene come approcciarsi sul set e che tipo di lavoro continuare a fare all'interno di una troupe.

A cosa stai lavorando attualmente? Quali sono i tuoi progetti futuri?

Attualmente sto aspettando l'uscita di un film che ho fatto qualche mese fa, si chiama See you in Texas, il film per ora ha vinto già nella sezione Biografilm Italia il premio del pubblico, ma ha vinto anche il premio della giuria al Festival del Cinema di Shanghai questa estate, e ora con la produzione, la Ascent film, cercheremo e stiamo appunto cercando di capire quando verrà distribuito questo film. È un film al limite tra il documentario e la fiction, quindi spero che esca al più presto nelle sale italiane. Per quanto riguarda invece progetti futuri ora sto ultimando il montaggio di un altro film, di un lungometraggio che ho girato questa estate, si chiama Il giorno più bello, prodotto da Altre Storie con Rai Cinema e quindi anche questo appena verrà finalizzato e chiusa la postproduzione sarà distribuito nelle sale. Quindi per ora i progetti sono questi, poi si vedrà non appena ci sarà un riscontro di questi due film quale saranno quelli futuri.