Future Film Festival | 2018

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dal 29 maggio al 3 giugno 2018

Ventesima edizione, il Future Film Festival, il primo e più importante evento in Italia dedicato alle tecnologie applicate all'animazione, al cinema, ai videogame e ai new media. Quest'anno l'evento si terrà dal 29 maggio al 3 giugno 2018: tantissimi gli eventi in programma, tra le proiezioni dei film in concorso, dei fuori concorso, le Follie di mezzanotte, la retrospettiva su Isao Takahata e i due magnifici film restaurati, The Fabulous Baron of Munchausen di Karel Zeman e Legend of the Mountain di King Hu.
Qui è possibile consultare il programma di tutte le giornate del festival.

Dall’anteprima italiana di Unsane di Steven Soderbergh, a Mary and the Witch’s Flower, fino al nuovo film di Jan Svankmajer; dall’omaggio a Isao Takahata con tutti i suoi film, al pazzo DC Super Heroes vs. Eagle Talon; dal delicato On Happiness Road, fino al restauro dell’epic fantasy-horror Legend of the Mountain e agli originali film indipendenti Torrey Pines e Where It Floods, Future Film Festival XX presenta il record della selezione di tutti i tempi con venticinque lungometraggi e novantacinque corti, oltre ad eventi speciali e masterclass.

Il Future Film Festival, manifestazione che si svolge nell’ambito di Bologna Estate 2018, inaugura ufficialmente il 29 maggio con lo svelamento dell'opera di Benni Bosetto, in Accademia delle Belle Arti di Bologna, ma comincia con un ricco programma pre-festival che vale la pena seguire:

LA MOSTRA

La mostra IS IT FUTURE IS IT PAST (Salaborsa, Piazza Nettuno, Bologna, fino all’11 giugno) ha dato il via al ventesimo anno: prima mostra in Italia che racconta la storia degli effetti visivi in venti tappe, come i 20 anni di Future Film Festival.  

Pre-festival al MAST. Auditorium 25-27 maggio 2018 Gratuito, necessario prenotare su EventBrite
Una selezione di film di fantascienza sulla figura dei robot e il ruolo della tecnologia: ROBOT & SUPERHUMANS, la sfida del lavoro tra cinema e realtà. Per conoscere il programma: www.mast.org/future-film-festival-2018

Inaugurazione del festival:
martedì 29 maggio
alle 18, si inaugura ufficialmente presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna con lo svelamento dell’opera dell’artista emergente Benni Bosetto. Guarda il video dell'inaugurazione

La stessa sera proiezione in anteprima di Unsane di Steven Soderbergh (Usa, 2018, 98’): Soderbergh rimane attento alle tecnologie e alle riprese “a bassa definizione”.

Trentatré lungometraggi: dieci si contenderanno il Platinum Grand Prize, dieci fuori concorso (cinque anteprime italiane, una anteprima europea).

Tra i lungometraggi in concorso: The Man Who Knew 75 languages (Der Mann, der 75 Sprachen Spach - Norvegia, Lituania, Regno Unito, Romania, Germania, 2016, 65’) diretto da Anne Magnussen, fotografa esperta e regista, proveniente dalla norvegese Film School. Il film è realizzato con l’antica tecnica del rotoscopio ed è una celebrazione appassionata della libertà di amare e vivere secondo la propria natura. Anne Magnussen sarà ospite del festival per la masterclass sulle tecniche e segreti del rotoscoping il 3 giugno.

ANTEPRIMA ITALIANA

Mutafukaz, di Run e Shojiro Nishimi  (Francia, Giappone, 2017, 90’) è il frutto del matrimonio riuscito tra il francese Studio 4°C. e la giapponese Ankama co-Production. Tratto dalla serie a fumetti omonima di Run (Guillame Renard), è un adrenalinico e liberissimo film d’animazione postmoderno in 2D, capace di raccontare la street culture come pochi altri. Due film ambientati in Iran: il primo, Tehran Taboo di Ali Soozandeh (Austria, Germania, 2017 ‘90), è girato in live action e poi animato con il rotoscopio (fino all'11 giugno nella mostra Is it future is it past si può vedere Koko the Clown, il primo personaggio realizzato in rotoscopio nel 1918). Il secondo film, della regista Ann Marie Fleming, è Window Horses: The Poetic Persian Ephifany of Rosie Ming (Canada, 2017, 85): un film magico, prodotto dal National Film Board of Canada, che riflette sul dovere di abbattere tutte le barriere culturali e generazionali.

Dagli Stati Uniti due lungometraggi, entrambi indipendenti: Dave Made a Maze di Bill Watterson (USA, 2017, ’80), girato con un budget bassissimo e praticamente in una stanza, ricco di invenzioni e effetti old style. 
Where It Floods di Joel Benjamin (USA, 2017, 47’) animato in cut-out animation e autoprodotto con budget all’osso è un piccolo grande film sulla testardaggine, la memoria, il senso di colpa e la cecità autoimposta.
La Casa Lobo (The Wolf House), di León e Cociña (Cile, 2018, 73’) è un grande film inquietante e caotico, animato in stop-motion capace di dare forma allo spettro mai sopito della dittatura. 
Dalla Francia Un homme est mort di Olivier Cossu (2017, 66’) è un film dai forti temi sociali, prodotto da ARTE, da un adattamento dell’omonimo fumetto di Kris ed Etienne Davodeau, che mette in luce la figura del regista René Vautier, ingiustamente dimenticato dalla storia del cinema e qualche anno fa riscoperto proprio dal Cinema Ritrovato di Bologna. Il film ha girato per alcuni festival esteri, riscuotendo sempre successo. 
Ultimo film in concorso My Dogs, Jinjin and Akida di Cho Jong-duck (Corea del Sud, 2016, 67’). Dalla Corea del Sud un film d’animazione duro ed emozionante, in cui l’ingenuità del tratto contrasta intelligentemente con la cruda disanima dell’animo umano. 

SERATA DI CHIUSURA E LUNGOMETRAGGI FUORI CONCORSO

A chiudere il Festival sarà il thriller Truth or Dare (Obbligo o verità, Usa, 2018, 100’), della Blumhouse Productions, diretto da Jeff Wadlow, autore di Kick-Ass.

Omaggio a Isao Takahata – Ricordi struggenti
Isao Takahata, recentemente scomparso, è l’acclamato maestro dell’animazione e regista giapponese, co-fondatore del celebre Studio Ghibli con Hayao Miyazaki, tra l’altro padre di serie popolari in Italia quali papà Heidi e Anna dai Capelli Rossi. Il pubblico potrà assistere alle proiezioni su grande schermo di La grande avventura del piccolo principe Valiant (1968), Panda! Go, panda! (1972), Goshu il violoncellista (1982), Una tomba per le lucciole (1988), Pioggia di ricordi (1991), Pom Poko (1994), I miei vicini Yamada (1999) e naturalmente La storia della principessa splendente (2013). 

A completare l’omaggio a Takahata una tavola rotonda dedicata al regista sabato 2 giugno ore 15
Leggi il nostro approfondimento su Isao Takahata.

Tra i film fuori concorso, in anteprima, The Breadwinner di Nora Twomey (Irlanda, Canada, Lussemburgo, 2017, ‘94), tratto dal bestseller Sotto il burqa di Deborah Ellis, fortemente voluto dalla produttrice Angelina Jolie per il suo denunciare la condizione delle donne nell’Afghanistan del Taliban.

Dalla Francia Les garçons sauvages di Bertrand Mandico (2017, 110’). Il film ha vinto numerosi premi internazionali, tra cui il premio della settimana della critica a Venezia.

In anteprima italiana Torrey Pines, girato da Clyde Petersen (Stati Uniti 2016) premiato regista indipendente, transgender. Il film è un’autobiografia, in cui Clyde Petersen racconta con humor le difficoltà incontrate e che ha dovuto superare, una storia di crescita e scoperta di sé, che il regista definisce A queer punk coming-of-age tale (Un racconto di formazione queer e punk).

Dal Giappone Mary and the Witch Flower (Mary to Majo no Hana), 2017, del regista Hiromasa Yonebayashi già noto per Arrietty e Quando c’era Marnie. Yonebayashi torna alla regia dopo la chiusura dello Studio Ghibli, dimostrando il suo grande talento anche senza i suoi maestri Miyazaki e Takahata, con Mary, il suo terzo, grande personaggio di donna indipendente e combattiva, in un grande racconto fantastico di crescita, sconfitta e rinascita.

Due le Follie Notturne, entrambe giapponesi, in questa ventesima edizione. Si inizia con Meatball Machine Kodoku (2017), un nuovo delirio splatter e fuori-di-testa, per una notte indimenticabile da risate e popcorn, del regista Yoshihiro Nishimura, suo l’indimenticato Tokyo gore police. La seconda follia, stavolta in Anteprima Europea, è DC Super Heroes vs. Eagle Talon di Frogman (2017), tratto da una celebre serie animata in flash.

CONCORSO CORTOMETRAGGI: Future Film Short
La sezione del Future Film Festival dedicata ai cortometraggi presenta una ricchissima selezione – ben 95 titoli da tutto il mondo – delle migliori opere internazionali realizzate negli ultimi due anni con tecniche di animazione, dal tradizionale disegno animato (drawings) alla stop-motion, dalla flash animation alla computer grafica 3D. Il concorso Future Film Short vede assegnati due premi: il tradizionale Premio del Pubblico, e il Premio della Giuria composta da esperti del settore.

Due film tra gli Eventi Speciali, in versione restaurata in 4K. Legend of the Mountain di King Hu (Taiwan, 1979) Adattato da un racconto popolare risalente alla dinastia Song e The Fabulous Baron Munchausen di Karel Zeman (Cecoslovacchia, 1962), ispirato alle antiche illustrazioni di Gustave Dorè.

MASTERCLASS 

Mercoledì 30 maggio ore 15.00 - Laboratori delle Arti
Past, Present and Future of VR Design: questo workshop si propone di fare un excursus sulla vr dalla sua esplosione nel mercato consumer, alla situazione attuale e le prospettive future. Workshop a cura di Saverio Iacono. Guarda l'intervista a Saverio Iacono.

Giovedì 31 maggio e venerdì 1 giugno ore 09.00/13.00 - 14.00/17.00 – Accademia di Belle Arti di Bologna
La sfida della stop-motion - Arte, tecnica e materiali del film Mani Rosse: teoria, analisi della produzione e dimostrazioni pratiche con l’animatore e pluripremiato regista Francesco Filippi. Guarda l'intervista.

Venerdì 1 giugno ore 17.30 - MAMbo
Masterclass di Marino Guarnieri, co-regista del film Gatta Cenerentola: durante la masterclass sarà presentato il making of del film d’animazione tutto italiano, 100% made in Naples, prodotto dalla Mad Entertainment con Skydancers e distribuito in Italia da Videa, che in pochi mesi ha trovato un’accoglienza trionfale in Italia e all’estero. 

Domenica 3 giugno ore 15.00 - MAMbo
Rone VR: incontro con Lester Francois, regista di RONE VR il film in competizione nel Virtual Reality Contest del FFF, che mostra il ritratto dello street artist “Rone”, le cui immagini di ragazze adornano palazzi in disuso.

Domenica 3 giugno ore 18.00 - MAMbo
Anne Magnussen: tecniche e segreti del rotoscoping: The Man who Knew 75 Languages, tecniche e segreti del rotoscoping. Anne Magnussen, regista del film, illustrerà al pubblico tutti i processi con cui la troupe ha rotoscopizzato il film, mostrando backstage, animatic e cortometraggi.

Quest’anno la sala a cielo aperto del Future Film Festival, inaugurata lo scorso anno con opere in VR, diventa lo spazio ideale per vedere la selezione del nuovissimo concorso Virtual reality contest, che mescola opere in 360° ad App in VR, dove lo spettatore deve anche interagire con la storia per far procedere gli eventi. 

Un’altra novità di questa edizione è la redazione del Future Film Festival composta da giovani tra i diciotto e i venticinque anni e coordinata da un giornalista. Scelti attraverso una call sui social media, i giovani saranno muniti di uno Student Pass gratuito per seguire tutte le proiezioni e gli eventi del Festival, ogni giorno dalle 16:30 alle 18:30 parteciperanno alle riunioni di redazione e potranno scrivere la loro recensione.

Domenica 3 Giugno 2018 ore 20:00: Cerimonia di premiazione.

Le proiezioni del festival si svolgeranno tra gli spazi del MAST. Auditorium e le sale della Cineteca di Bologna. Sarà possibile acquistare i biglietti anche online o abbonarsi all'intero festival: per tutte le info, clicca qui.

>> Scarica il programma del Future Film Festival in formato .pdf! <<

Future Film Festival
Via Pietralata, 65/2 – 40122 Bologna
Tel: 051 2960672 / 0512960664
E-mail: ffinfo@futurefilmfestival.org
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