Gender Bender 2018: mostra "Vodka & Tena Lady" di Gioia Maini

Mostre
Fotografia
Fumetto e illustrazione
25 ottobre 2018

In occasione di Gender Bender 2018 - festival internazionale che presenta al pubblico italiano gli immaginari prodotti dalla cultura contemporanea legati alle nuove rappresentazioni del corpo, delle identità di genere e di orientamento sessuale - Gioia Maini presenta la sua mostra Vodka and Tena Ladydal 25 ottobre al 3 novembre a Piedàterre studio.

Impossibile resistere alla curiosità, siamo subito andati a farle qualche domanda. Leggi l'intervista fatta dalla redazione Flashgiovani!
Non perderti l'inaugurazione della mostra, giovedì 25 ottobre ore 18.

Gioia Maini viveva a Barcellona e lavorava nel mondo della moda come costumista. Poi una scelta radicale: ritrasferirsi in Italia, a Bologna, per prendersi cura di sua nonna Giulia. Il progetto approda su Instagram nel 2010: un diario multimediale che testimoniava la convivenza tra Gioia e nonna Giulia. Qui fra travestimenti, trucchi e gusto per l'aneddotica teatralizzata, le due davano vita a sketch irriverenti prendendosi gioco di ogni convenzione. Presto, la vicinanza nata per necessità si trasforma in un progetto terapeutico, pervaso di autoironia, toni scanzonati e dall'insolito connubio tra oggetti di moda e oggetti quotidiani legati a una senilità fragile: fasce elastiche per le ginocchia e guanti lunghi alla Audrey Hepburn, occhiali da sole diamantati e pappagalli, tacchi alti e scatole di medicinali.
Ecco come prende vita Vodka and Tena Lady: scatti intrisi di tenerezza e affetto che testimoniano non solo il rapporto tra nonna e nipote, ma anche una lotta contro il malessere e la depressione, e una protesta contro lo stereotiparsi dei ruoli sociali e di genere.

Dopo la morte di sua nonna, Gioia prosegue il progetto con il desiderio di omaggiarne la memoria. Lo fa indossando vestiti e oggetti appartenuti a Giulia, dando loro nuova forma e nuova vita e, pur rimanendo fedele a uno stile trasgressivo e spavaldo, virando verso toni malinconici, talvolta macabri e grotteschi.


Gioia Maini è di Bologna (1982), ha frequenta qui l'Istituto d'Arte per poi proseguire la formazione in Design industriale a Firenze. Nel 2005 si è trasferita a Barcellona, dove ha vissuto per nove anni. Ha frequentato il master in Design dei Costumi per il teatro e le arti visive e lavorato come costumista in produzioni cinematografiche e teatrali. Nel 2012 ha lanciato una linea di scarpe che porta il suo nome e che promuove tra Barcellona, Milano e Parigi.

Piedàterre Studio, via Rolandino 1, Bologna

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