Life: non oltrepassare il limite

21 marzo 2017

di Francesca Iacobo

Ieri, martedì 21 gennaio, al cinema Jolly, c'è stata la 4^ anteprima del Future Film Festival, che si terrà a Bologna dal 2 al 7 maggio. Una serie di prime visioni di film con elementi interessanti dal punto di vista dell'animazione e degli effetti speciali, la maggior parte dei quali distribuiti dalla Warner Bros, che si è voluta avvicinare alla realtà del FFF. I direttori del Future, Giulietta Fara e Oscar Cosulich, hanno presentato quest'ultima anteprima pre-festival: Life: non oltrepassare il limite, che vuole richiamare il tema predominante di quest'anno: il character wow, ovvero animazioni e film live action con tecnologie digitali.

L'ultimo appuntamento prima del festival sarà il 25 aprile, giorno in cui, in concomitanza con l'uscita del film I guardiani della galassia 2, sarà riservata una sala a inviti del FFF, dove sarà proiettato il suddetto film che aprirà il festival vero e proprio.

Life: non oltrepassare il limite è stato definito "il nuovo Alien", dove il protagonista alieno è una creatura vegetale che entra a contatto con un mondo a lui sconosciuto. Nella stazione spaziale dove viene infatti studiata questa nuova forma di vita proveniente da Marte, protetta da una zona di quarantena, gli scienziati che stanno portando a termine questa missione rivoluzionaria si ritroveranno ad affrontare una potente minaccia non solo per loro, ma per lo stesso pianeta terra. Il desiderio di conoscenza e scoperta che contraddistingue l'essere umano si ritrova nuovamente a fare i conti con l'ignoto, e con qualcosa di sconosciuto che farà qualsiasi cosa per riuscire a sopravvivere.

La lotta per la sopravvivenza da parte di una forma aliena (ma anche dell'essere umano), viene nuovamente vista in modo brutale e pericoloso. Il film riesce infatti a trasmettere nello spettatore momenti di suspense e carica di adrenalina, che però non arrivano ad eguagliare quel desiderio di invasione e ribellione insito nel film di Ridley Scott.

Life, diretto da Daniel Espinoza, si pone tra quell'universo di fantascienza e thriller-horror e non fa mistero della sua ispirazione a Alien sia nell'ambientazione nello spazio, che diventa pericolosamente claustrofobico nel momento in cui gli unici ambienti adatti alla vita umana sono invasi da un nemico, sia nell'evoluzione stessa della creatura che cambia forma nel corso del film.

Cosa ci riserva il futuro? Esiste davvero la vita oltre il pianeta terra? Una domanda a cui non abbiamo ancora risposta e che ci lascia una finestra aperta al domani, allo stesso modo in cui lo fa il finale del film, anche se in quest'ultimo caso poteva sembrare un po' scontato.

https://youtu.be/GmKA_sMdp7o