ABITARE BOLOGNA - Capitolo 5: Francesco

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Estate, 2019

Ciao. Chi sei e quando sei arrivato a Bologna?
Mi chiamo Francesco, ho 28 anni e lavoro al Comune di Bologna. Sono arrivato 8 anni fa, ho iniziato da studente di Economia poi sono rimasto, sono entrato nel magico mondo del pubblico.

La prima volta che hai cercato casa a Bologna, quindi, è stato 8 anni fa. Cosa ti ricordi di allora?
Mi ricordo molto lo stacco tra i mesi giugno-luglio e agosto: prima c'era una scelta abbastanza ampia, le persone erano disponibili a far vedere casa, poi ad agosto tutto questo è quasi scomparso, molte meno possibilità.
Io, all'epoca, mi sono appoggiato da mia sorella che già abitava a Bologna, tra la ricerca su Internet e gli appuntamenti ci ho messo circa un mese prima di trovare la camera. Sono entrato in una casa in sostituzione di uno che se ne andava.

Hai cambiato casa, in seguito?
Sì, per vari motivi ho cambiato 4 case nel tempo, a distanza di circa due anni l'una dall'altra. Col tempo ho capito che riempire un appartamento in gruppo è più facile e conveniente rispetto a cercare camere singole, per qualche motivo c'è sempre una sorta di rincaro.

Hai notato cambiamenti sostanziali dalla prima volta che hai cercato sistemazione alle volte successive?
C'è stato un andamento altalenante del mercato: per un po' ci sono stati dei prezzi più bassi e accessibili, poi recentemente sono di nuovo saliti, credo un po' per il mercato in generale che è ripartito insieme alla questione Airbnb.
La situazione non è complicata solo per il privato, anche nel pubblico: lavoro a Servizio Sociale, le liste di assegnazione di case pubbliche sono lunghissime.

Tu hai comprato casa a Bologna da poco: quali sono, a parer tuo, i ragionamenti che fa un proprietario riguardo l'affitto?
Mettendomi nei panni di un proprietario "tipo", direi, semplificando, che le strade sono due.
Da un lato, con il sistema Airbnb, devi stare un po' dietro alla casa a livello di manutenzione e quant'altro ma hai una resa maggiore a livello economico, ora come ora si guadagna di più affittando nel breve o brevissimo periodo.
Dall'altra, affittare per lunghi periodi agli universitari è un altro paio di maniche... tendenzialmente lasci andare un po' la casa a sé stessa finché ci sono loro dentro, non ti conviene fare grandi lavori di manutenzione se ci abitano dentro quattro matricole per dire - insomma, lo siamo stati tutti! Basta la famosa festa d'inaugurazione perché potenzialmente venga giù tutto!
A meno che tu non decida di affittare ad una famiglia, per esempio, e avere per 10 anni un'entrata sicura ma con vincoli diversi... insomma, dipende dalle situazioni.
Sono ipotesi che faccio, mi metto nei panni di questo proprietario "tipo" ecco.

Raccontaci la tua esperienza nel comprare casa, non è una cosa facile oggi come oggi per un under 30.
Decisamente no, ho avuto proprio una botta di fortuna. Tutto l'iter di ricerca a monte e di valutazione poi, cioè cercare annunci e andare a vedere case con l'agente immobiliare, sarà durato almeno un anno, ho acquistato casa nel 2018.
La cosa più importante che ho imparato è stata la differenza tra l'annuncio e la realtà dei fatti, tra quello che ti dice l'agente immobiliare e quello che vedi effettivamente, bisogna saper filtrare le informazioni: ad esempio, cosa significa cucina abitabile? Oppure, la questione degli infissi alle finestre, i doppi vetri? Sono tutte cose che non calcoli quando sei in affitto.
Ho dei colleghi che cercano da molto più tempo di me e ancora non hanno trovato, perché chiaramente dipende anche molto da quello che cerchi tu e cosa ti viene proposto: spesso o ci sono prezzi assurdi o posti assurdi.

Quanto è difficile per un giovane lavoratore acquistare oggi casa a Bologna?
Molto, non proprio impossibile ma davvero difficile. Uno dei primi ostacoli è ovviamente la questione economica a monte: serve o il posto fisso o una garanzia, un'ipoteca o comunque qualcosa che ti dia la possibilità effettiva di acquistare ... però si può affrontare, con un po' di sacrificio.

Tu come stai gestendo la situazione? Come agirai in futuro?
Al momento abito con altri due coinquilini per ammortizzare un po' il prezzo, questo aiuta; ho preso persone che conosco, amici, quindi va bene.
Il progetto però è di fare i lavori per rendere la casa davvero abitabile, una casa "da adulto", nell'arco di due o tre anni, per poi rimanerci io.
L'acquisto è stato il primo passo, adesso so che viene il grosso del lavoro.

Consigli a tal proposito?
Sapere che è complicato, anche solo per le cifre economiche da impegnare, però credo che se si ha la possibilità di acquistare è meglio muoversi in fretta, con tutti gli accorgimenti del caso, perché l'andazzo del mercato non accenna a migliorare e tra qualche anno sarà ancora peggio.
Mi sento di dire che bisogna "pretendere il giusto": la prima casa, sotto i 30 anni, non deve essere per forza la villetta con giardino insomma, per quella si spera ci sarà tempo in un secondo momento.

Elettra Bernacchini