Il Coronavirus e la guerra

Marcello Gilberto Filibeck è una vecchia conoscenza di Flashgiovani, qualche giorno fa ci ha regalato la testimonianza dei suoi nonni, Cesare e Maria (91 e 83 anni) per raccontare due periodi storici e due crisi diverse: possiamo metterli sullo stesso piano?


 «Da qualche giorno ho sviluppato un pensiero sul modo in cui stiamo raccontando l'emergenza Coronavirus. La retorica dominante è quella della guerra: una narrazione che si serve di frasi come "Siamo in guerra contro un nemico invisibile", "Vinceremo questa battaglia", "I medici e gli infermieri stanno combattendo per salvarci".

Ho un'idea differente e ho cercato un altro punto di vista, che mettesse a confronto la vita alla fine di una guerra e la vita che stiamo vivendo oggi, in isolamento domestico, per capire se sia giusto o meno fare questo paragone.

Ho fatto alcune domande ai miei nonni, che hanno entrambi vissuto la Seconda Guerra Mondiale e, uso le loro parole, "mai ci saremmo aspettati di vedere una cosa del genere".»
 

https://youtu.be/k_EgQ8g8cnI


Marcello Filibeck, ha 26 anni e abita Tolè, un paesino sugli appennini tra Bologna e Modena. Cresciuto a Milano, dove spesso torna per motivi di lavoro, fa il videomaker freelance e realizza interviste. Di recente ha aperto un blog in cui raccoglie idee le cose che fa, mgf.life.
Ha passato un anno a Flashgiovani, tra il 2015 e il 2016, in cui era parte della redazione video.

"Lì ho imparato ad usare una telecamera e a creare video e articoli per il web. È stata un'esperienza che mi ha insegnato molto e che ha avuto un ruolo importante nelle scelte professionali che ho fatto dopo: se oggi i video sono il mio lavoro, il merito è anche di Flashgiovani".