Last Warning

1 luglio 2016

Anno: 1929

Regia: Paul Leni

Cast: Laura La Plante (Doris), Montague Love (McHugh), Roy D’Arcy (Carlton), Margaret Livingston (Evalinda), John Boles (Qualie), Mack Swain (Robert), Slim Summerville (Tommy).

 

Recensito l'1 luglio 2016 da Sara Tomasin

 

Paul Leni è un maestro dell'espressionismo tedesco fra i più incisivi e puri: suoi Hintertreppe (1921), che è stato il precursore della corrente, e Il Gabinetto delle Figure di Cera (1924), una delle massime espressioni della stessa. Anni dopo, con il passaggio alla Universal, Leni smussa le angolature e le asperità tipiche della precedente sensibilità, costruendo in questo modo per la major americana quella particolare impronta thriller che l'ha resa famosa negli anni Trenta.

Last Warning, difatti, utilizza molti accorgimenti fortemente stilizzati che provengono dall'espressionismo, come le angolature della macchina da presa, le forti ombre, le ondeggiature e l'utilizzo di didascalie ad effetto, ma li inserisce in una cornice da comedy che rende la pellicola piacevolmente mainstream, senza rinunciare al brivido. La vicenda si svolge interamente all'interno di un teatro di Broadway, rivisitazione del topos della casa stregata, completamente fornita di passaggi segreti, ragnatele e vari oggetti semoventi. Qui, diversi anni dopo la morte - e la sparizione del cadavere - di uno degli attori, un impresario decide di riaprire il teatro e mettere in scena la stessa pièce con la stessa compagnia. Da qui, riceve numerose minacce di morte dal sedicente fantasma del deceduto, che gli intima di abbandonare la produzione ed il teatro.

Ben congegnato l'equilibrio delle sue diverse tensioni del film, quella da comedy e quella legata al registro delle suspense. Anche grazie ai già citati effetti grafici di molte didascalie, il film, ancora oggi, mantiene la presa sullo spettatore con successo. L'intrigo non è banale e non risente del tempo trascorso, vincendo la prova degli anni.

Paul Leni non è mai invecchiato e le maschere che ha usato per terrorizzarci continuano a tornare, per pungolarci sulle nostre poltrone come nel 1929.

Photo credits: forums.tcm