Mondiali Antirazzisti | Castelfranco Emilia 2018

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dal 4 all'8 luglio 2018

Tornano, alla loro ventiduesima edizione, i Mondiali Antirazzisti, la festa Uisp all'insegna dello sport contro tutte le discriminazioni. Anche quest'anno i Mondiali si svolgeranno presso il parco di Bosco Albergati a Castelfranco Emilia, (vicino Modena), dal 4 all'8 luglio 2018.

Campionati, partite, gironi di tutti gli sport: calcio, basket, pallavolo, rugby, touch rugby, tchoukball; ma finalmente in un'ottica di reale partecipazione e solidarietà, per contrastare le discriminazioni nello sport e non solo.

I Mondiali Antirazzisti nascono nel 1997 da un'idea molto semplice: organizzare una vera e propria festa che coinvolgesse realtà considerate normalmente contrastanti e contraddittorie, quella dei gruppi ultrà, spesso etichettati come razzisti, e quella delle comunità di immigrati. La formula vincente coniuga sport non competitivo, tifo e colore sugli spalti, concerti di band musicali eterogenei e un’esperienza di vita comune in campeggio. Nel corso degli anni i Mondiali sono diventati un vero e proprio festival multiculturale, un’esperienza concreta di lotta contro ogni forma di discriminazione. Quest'anno saranno 140 le squadre protagoniste, più della metà con squadre miste per sesso e provenienza. Sono 21 invece quelle che ospitano migranti e rifugiati e dieci quelle composte da gruppi ultras che rifiutano lo stereotipo razzista e violento delle tifoserie.

Qual è la filosofia dei Mondiali Antirazzisti?
I Mondiali sono fair play, grazie a partite senza arbitri all'insegna dell’autocontrollo e della mediazione. Sono lotta alla violenza, dentro e fuori dal campo, attraverso comportamenti pacifici. Sono inclusione, grazie a persone che vengono da mille luoghi diversi ma accomunati dalla voglia di condividere un'esperienza fuori dall'ordinario, conoscere nuove persone, cantare in lingue diverse e tanto altro. Sono condivisione, tanto che prima della competizione ci si possono scambiare piccoli doni in segno di amicizia, qualcosa di personale o delle proprie origini. Sono antisessismo, tanto che più della metà delle squadre sono miste, composte da uomini, donne e bambini insieme. Sono riflessione, perché il programma oltre allo sport prevede anche presentazioni di libri, filmati, passeggiate istruttive, interviste a personaggi sportivi e non. Sono ecologia, con un'attenzione particolare al rispetto dell’ambiente e, infine, non mancheranno musica e ristorazione: un concerto ogni sera, con due band a serata, e dj set fino a notte inoltrata, con la possibilità di rifocillarsi!

E, per concludere, l'antirazzismo, che sta nell'incontro e nel mescolamento di culture e storie diverse. Ed è attraverso lo sport che può avvenire questo dialogo tra culture: sono sono le squadre formate da migranti accolti in strutture d'accoglienza o gruppi di persone provenienti da Germania, Inghilterra, Francia, Polonia, Danimarca, Austria e persino dal Sud America. 

 Questo il programma delle giornate dei Mondiali.

Per maggiori informazioni:

Sito Mondiali Antirazzisti
Pagina Facebook Mondiali Antirazzisti

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