Intervista al fumettista Marco Rocchi

23 giugno 2016

Cosa pensereste se il re del racconto dell’orrore Edgar Allan Poe diventasse un vero e proprio trasformista? È esattamente ciò che accade in POErtraits, progetto del fumettista Marco Rocchi, che presenta al pubblico un Poe inconsueto e fuori dalle righe, in veste completamente nuova e ironica.

Le caricature del volume fondono le caratteristiche tipiche dello scrittore americano - ad esempio i baffi - con altri personaggi provenienti da retaggi del tutto differenti, dando vita a un terzo soggetto completamente innovativo. Per vedere il progetto interamente realizzato, è però necessario l’intervento diretto del pubblico: l’autore ha deciso di lanciare una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Kickstarter per raccogliere fondi e finanziare il suo libro. La campagna è del tipo “tutto o niente”: se entro la scadenza del 3 luglio non sarà raggiunta la somma di denaro prefissata, allora il progetto non avrà alcun tipo di sostegno economico.

Abbiamo deciso di farci raccontare POErtraits e l’esperienza del finanziamento dal basso direttamente dall’autore Marco Rocchi, che nella sua carriera ha già incontrato Flashgiovani in occasione della 24h di fumetto del 2009 e del concorso “Siamo lieti di averla tra noi".

Marco, hai partecipato diversi anni fa a delle iniziative organizzate da Flashfumetto. Da quanto tempo disegni e come è nata questa passione?

Da sempre, o almeno da quando ho memoria, anche se il mio rapporto col disegno non è sempre stato facile, ha avuto alti e bassi, ed è un conflitto ancora non del tutto risolto. La 24 ore di fumetto e il concorso “Siamo lieti di averla tra noi” sono state un forte stimolo a prendere quella che è la decisione che sta indirizzando il percorso della mia vita in questo momento, cioè fare fumetti. Mi è sempre piaciuto, ma ho lasciato per molto tempo la cosa in cantiere. Ormai è una strada che non intendo ripercorrere al contrario.

L’anno scorso hai pubblicato con Kleiner Flug una rivisitazione a fumetti di La Maschera della Morte Rossa di Poe. Anche il tuo nuovo progetto POErtraits ha come protagonista lo scrittore americano. Come mai hai scelto proprio Poe come soggetto dei tuoi disegni? Da dove viene l’idea di rappresentarlo in vesti inconsuete come quella di Pikachu o di mr. Potato?

La Maschera della Morte Rossa è un adattamento molto particolare che ho scritto per i disegni di Giuseppe Dell'Olio ed è stato proprio sua l'idea di tradurre in fumetti quest'opera. Io mi ci sono trovato dentro quasi per caso: in quel periodo occupavo (quasi abusivamente) il suo appartamento. Il mio avvicinamento a Poe è avvenuto così. POErtraits a sua volta è figlio di questa prima esperienza: durante una fiera stavo realizzando una piccola caricatura di Poe quando ho sentito dire a qualcuno Topolino. Ho disegnato un Poe con le orecchie da topo, un toPOElino. Il primo POErtraits. La scelta di Poe, oltre all'evento fortuito che ha dato la scintilla alla serie, è legata al suo essere egli stesso icona pop, i vari mixaggi che sono venuti dopo erano in realtà già insiti nell'idea stessa.

Come è nata la collaborazione con gli altri disegnatori che hanno deciso di dare un contributo a POErtraits?

Inizialmente in maniera spontanea. Tutto è partito da un altro fumettista, Pierpaolo Putignano, che mi consegna una sua caricatura di Poe esclamando “Toh, un aPOEcrifo”. Da lì l'idea di serializzare questi omaggi. Alcuni sono stato proprio io a chiederli ad autori che conosco e stimo, altri sono arrivati in maniera autonoma.

Sempre più giovani si rivolgono a piattaforme di crowdfunding per finanziare i propri progetti, soprattutto quando si tratta di iniziative riguardanti il settore culturale e/o artistico. La tua scelta di lanciare una campagna su Kickstarter è stata determinata solo da ragioni economiche o anche per stimolare una vera e propria “collaborazione dal basso” da parte del pubblico?

Esattamente per entrambi i motivi. La necessità di trovare un finanziamento economico è legata alla complessità del progetto che ho creato. Non mi sono accontentato di stampare il mio volumetto. Il piano è molto più ampio. Il libro una volta pubblicato andrà in distribuzione in librerie e fumetterie, quindi volevo dargli una ricercatezza anche estetica che ad esempio un volume spillato non ha. Il mio volume sarà cartonato, ma in questo caso per ottimizzare i costi è necessario mantenere una tiratura abbastanza alta per l'editoria italiana. Il crowdfunding è anche un ottimo modo per avere dei feedback su ciò che stai creando. In Italia si sta sempre più diffondendo, anche se ancora non abbastanza come in altri paesi per quanto riguarda certi tipi di prodotti. L'altro aspetto veramente difficile per avere successo in una campagna di raccolta fondi di questo tipo è riuscire a farsi conoscere e far conoscere il proprio progetto. 

Finora POErtraits ha raccolto all’incirca 2800 euro grazie al sostegno del pubblico. Pensi di riuscire a raggiungere la soglia minima per la realizzazione del progetto? Hai pensato a un piano di riserva nel caso in cui non riuscissi a realizzare l’obiettivo che ti sei prefissato?

Ovviamente spero di raggiungere la somma. Al momento per l'impegno e le risorse (umane e di tempo) che abbiamo impiegato siamo sulla passerella dei pirati, da un lato gli squali e dall'altro la lama: non c'è nessun piano B, ci giochiamo tutto. È un rischio abbastanza grosso, visto che per me è il secondo tentativo con POErtraits. Infatti vivo con l'ansia ogni giorno che passa.

Stai lavorando anche ad altri progetti oltre a POErtraits? Pensi di ricorrere nuovamente al crowdfunding in futuro?

Al momento sì, sto lavorando ad altri quattro fumetti, tutti come sceneggiatore. Quello con lo stato avanzamento lavori più progredito è una storia originale che ho scritto insieme alla mia ragazza, Francesca Carità, per la quale ho redatto la sceneggiatura e lei i disegni. È un volume che uscirà il prossimo anno per la collana Tipi Tondi della casa editrice Tunuè. Per quanto riguarda l'uso del crowdfunding per progetti futuri la risposta è sì, ne ho già in mente un paio, anche se ho deciso che saranno tutte antologie, in modo da dividere in più persone gli sforzi per la ricerca di finanziatori. No, scherzo. Forse.

Qui in basso trovate alcune interessantissime anticipazioni di POErtraits. Speriamo di vedere presto il volume in libreria!