BCBF 2017: I consigli degli editori

Ieri è finita la Bologna Children's Book Fair. Durante i giorni della Fiera abbiamo chiesto ad alcune case editrici qualche consiglio ai giovani che intendono proporsi sia come autori che come illustratori. Le domande che gli abbiamo posto erano le seguenti:

1) Come si articola il vostro programma editoriale? Su cosa puntate maggiormente?

2) Che politica avete con gli esordienti? Ne pubblicate spesso o preferite affidarvi ad autori/illustratori consolidati?

3) Cosa non pubblichereste mai?

Ecco che cosa ci hanno risposto:

Casa Editrice Gallucci:

 

gallucci

 

1) Da qualche tempo copriamo quasi tutte le fasce d’età, abbiamo collane che propongono libri per le fasce piccolissime (già dai 6 mesi) fino a, come diciamo noi, 99 anni. Anche perché abbiamo una sezione del catalogo che è prettamente per adulti, e quindi dai 6 mesi accompagniamo i piccoli lettori con proposte editoriali varie puntando molto sulla trasversalità delle arti, per esempio proponiamo sia testi che illustrazioni o libri che abbiano grande prestigio ma anche, spesso e volentieri, combinazioni con CD musicali quindi proposte di musica più o meno popolare.

2) Abbiamo dato spazio a molti esordienti come nella collana HD, dove più di una volta abbiamo presentato o autori giovani che erano alla primissima prova oppure veri e propri esordi completi, quindi in realtà la casa editrice è pronta ad accogliere situazioni diverse o anche giovani illustratori stranieri che, per esempio, vengono molto valorizzati nei loro paesi d’origine ma che da noi non sono molto conosciuti.

3) Non so esattamente come rispondere a questa domanda. Però credo che sia da escludere tutto quello che possa essere testimonianza di un modo volgare di cavalcare qualche onda del momento o un fenomeno di moda.

Domanda Bonus: I progetti presentati devono avere sempre accompagnate le illustrazioni? O possono essere separati?

Dipende. Noi abbiamo un gruppo di nostri illustratori fedeli che sono le persone con cui collaboriamo spesso e a cui passiamo a volte dei testi che vogliamo pubblicare. Però è capitato anche che gli illustratori ci presentino dei progetti completi. Per esempio un testo di Alessandro Sanna e Paolo Fresu nasceva già completo con testo e illustrazioni dei due autori, non c’è stata una commissione nostra per il progetto.

Domadna Bonus: È mai capitato che un testo screditasse l’illustrazione o viceversa?

No, non mi sembra. Fino ad oggi siamo sempre riusciti a cogliere il testo giusto per l’illustratore giusto anche perché entrambi cercano sempre il meglio per l’albo che andranno a pubblicare. Siamo sempre riusciti finora ad azzeccare le accoppiate.

 

Casa editrice Bacchilega:

 

bacchilega

 

1) Abbiamo 5 collane. 3 per i piccoli (programma Nato per leggere, relazione bambino- genitore ecc..) poi abbiamo una collana di albi e una di narrativa sempre illustrata. La fascia 0-5 anni è preminente ma ci stiamo espandendo anche in altri target.

2) Gli esordienti li vediamo, se il progetto ci convince, non abbiamo problemi a pubblicare gli esordienti. Valutiamo preferibilmente un progetto di testo che abbia già le illustrazioni. Poi, ovviamente, se il testo è veramente bello valutiamo anche solo quello, però se ha già le illustrazioni ha la precedenza rispetto agli altri.

Ci colpisce la storia, deve essere scritta bene, con una buona grammatica e uno stile coerente, che attragga e sia accattivante.

3) Non prendiamo in considerazione testi presentati male dalla mail. No alle mail scritte male. La presentazione stessa del progetto è fondamentale. Selezioniamo molto perché pubblichiamo 6 titoli all’anno e ce ne arrivano sempre almeno 200. Da un autore non accettiamo errori!

Casa editrice Giunti:

 

giunti

 

1) Noi ci occupiamo di libri da 0 a 14 anni quindi la redazione è divisa in varie aree: settore kids (0-6 anni) e Giunti junior 0-14.

Per i bambini più piccoli cerchiamo idee cartotecniche educative che possano avere mercato. Per i ragazzi più grandi, narrativa e divulgazione, stiamo cercando di ampliare settore scientifico, storico ecc.

2) Si, anche se sono i grandi nomi che portano al successo. In genere cerchiamo l’originalità e la semplicità. Cerchiamo autori e illustratori che esprimano concetti universali ma appetibili ai ragazzi. In questo lavoro bisogna calarsi molto nella mente di un bambino.

3) Il mai non si può mai dire. Ci arrivano manoscritti a bizzeffe, se qualcuno fosse interessato bisogna mandare una mail alla redazione redazioneragazzi@giunti.it. Tutti i manoscritti vengono letti e valutati nel corso dell'anno, rispondiamo solo in caso positivo. Chiediamo almeno una sinossi e la spiegazione del progetto.

Casa editrice Logos:

 

logos

 

1) Logos è nato come coedizione sulla manualistica di architettura, design e grafica. Negli ultimi tre o quattro anni ci stiamo concentrando sugli albi illustrati. Cerchiamo di distinguerci dalla morale e dall'opinione comune con il nostro contenuto e tratto. Cerchiamo di importare autori stranieri e valorizzarli.

2) Grazie alla nostra rivista pubblichiamo chi s'impegna a valorizzare i giovani esordienti, soprattutto in Italia.

Nei manoscritti o nelle illustrazioni che ci arrivano cerchiamo soprattutto l'originalità nella forma. Più che il contenuto, infatti, è la forma che deve essere espressiva.

 

Domanda Bonus: Cosa significa "originalità" per voi? Perché di solito rispondono tutte con questo termine.

Che il messaggio sia universale e non ci sia bisogno di distinguere il libro per bambino con quello dell'adulto. Ci deve essere un filo conduttore che porti via il lettore.

3) Peppa Pig!

Vagliate anche solo manoscritti senza le immagini?

No questo non è possibile. C’è sempre una collaborazione tra illustratore e chi porta il testo, anche se a volte ci hanno proposto il testo e noi dopo abbiamo cercato una collaborazione.

Casa editrice Camelozampa:

 

camelozampa

 

1) Noi puntiamo soprattutto sugli albi illustrati con una prevalenza di autori ed illustratori italiani. Però andiamo anche alla riscoperta di titoli che non sono arrivati in Italia, titoli importanti stranieri e in misura un po’ minore pubblichiamo anche narrativa per ragazzi, sia italiana sia straniera.

2) Siamo molto aperti anche ad autori ed illustratori esordienti. Valutiamo unicamente la qualità del progetto che ci viene proposto.

Cerchiamo una scrittura e un disegno che sappiano parlare ai ragazzi in modo fresco e diretto, la capacità anche di affrontare grandi temi ma con un tocco lieve, mai didascalico. Molto spesso ci innamoriamo di un libro perché è qualcosa che non abbiamo mai visto prima e quindi ci sembra che possa portare una voce nuova.

3) Storie ed illustrazioni che veicolino dei messaggi stereotipati oppure razzisti, che non facciano bene all’immaginario dei bambini. A parte questo (pubblichiamo) qualunque cosa.

Casa editrice Editoriale Scienza:

 

editoriale scienza

 

1) Editoriale Scienza nasce nel 1993 a Trieste ed è specializzata in divulgazione scientifica. Pubblichiamo sia prodotti importati dall'estero (soprattutto Uk, Usa, Francia e Spagna), sia prodotti "nostri", ovvero scritti e illustrati da professionisti italiani. Uno dei motivi di successo della nostra casa editrice è stato quello di operare a Trieste, città che ospita diversi centri d'eccellenza di ricerca scientifica e il primo museo di scienza interattivo in Italia, l’Immaginario Scientifico, dove è PROIBITO NON TOCCARE le esposizioni.

2) Quest'anno abbiamo pubblicato Benvenuti a Cervellopoli, il primo libro per ragazzi di Matteo Farinella, che è sia scienziato che fumettista. Naturalmente non collaboriamo solo con autori/illustratori di questo tipo, che rimangono delle eccezioni molto rare, ma con chiunque si riveli competente e interessante. Le illustrazioni per noi sono molto importanti e ci piace variare stili e tecniche; a volte può passare del tempo prima di riuscire a collaborare con un illustratore perché bisogna valutare se il disegno è adatto al tema proposto nel libro, ogni volta diverso.

3) Ovviamente tutto ciò che non è "scientifico"; evitiamo inoltre scelte banali, non facciamo molti libri fotografici e niente che vada oltre i 13 anni d'età, in quanto la nostra grafica e la nostra identità non si adattano molto ai ragazzi adolescenti e oltre, e sotto i 3 anni, perché di scienza vera e propria è difficile parlare sotto questa età. 

 

foto finale