il premio Angelo Vassallo assegnato al giornalista Domenico Iannacone

Incontri
15 giugno 2021

Il 15 giugno 2021, a partire dalle ore 19:00, nella Cappella Farnese (Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6, Bologna), verrà assegnato il Premio Angelo Vassallo.

Il premio, giunto alla sua decima edizione, è dedicato ad Angelo Vassallo, integerrimo amministratore pubblico barbaramente ucciso il 5 settembre 2010.

Il sindaco Virginio Merola consegnerà il premio al giornalista di Rai 3 Domenico Iannacone, autore dei programmi I dieci comandamenti e Che ci faccio qui, per la capacità di denunciare le storture e le ingiustizie della nostra società, dando parola, con rispetto, sensibilità e delicatezza, a chi vive ai margini, senza tralasciare la speranza nel cambiamento

È possibile prenotare un posto scrivendo all’indirizzo mail filmnellozaino@libero.it



Domenico Iannacone

Nato nel 1962 a Torella del Sannio, in provincia di Campobasso, ha iniziato la carriera giornalistica sulle testate regionali. È stato inviato di Ballarò e autore di Presa Diretta. Dal 2013 è autore e conduttore dei programmi d’inchiesta I dieci comandamenti e Che ci faccio qui, in onda su Rai3. Per cinque volte gli è stato attribuito il Premio Ilaria Alpi. Nel 2015 ha ricevuto il Premio Paolo Borsellino per l’impegno giornalistico contro le mafie e nel 2017, con il reportage “La rivoluzione industriale”, il Premio Goffredo Parise. Con il documentario “Lontano dagli occhi” ha ricevuto, nel 2017, prestigiosi riconoscimenti internazionali, aggiudicandosi nell’ordine il Civis Media Prize di Berlino, il Real Screen Awards di Los Angeles e il  Peace Jam Jury Awards di Montecarlo. Con “Siamo tutti matti”, puntata speciale di Che ci faccio qui, un viaggio spiazzante nella disabilità mentale, a più di quarant’anni dall’abolizione dei manicomi in Italia, ottiene il Premio Cineteca Nazionale Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma del Festival del Cinema Città di Spello.

 

Angelo Vassallo

È stato sindaco di Pollica, località in provincia di Salerno, per tre mandati: dal 1995 al 1999, dal 1999 al 2004 e dal 2005 al 2010. Nel 2010 si era presentato per un quarto mandato: unico candidato era stato rieletto il 30 marzo con il 100% dei voti. Oltre alla carica di sindaco, ricopriva anche quella di presidente della Comunità del parco, organo consultivo e propositivo dell’ente Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (80 comuni del Cilento) ed era stato Presidente della Comunità Montana Alento Monte Stella. Era inoltre vicepresidente delle “Città slow”, aderenti al manifesto dell’associazione Slow Food ed era stato Presidente delle “Città Slow” nel mondo. Nel 2009 Angelo Vassallo si è fatto promotore della proposta di inclusione della dieta mediterranea tra i Patrimoni orali e immateriali dell’umanità. La proposta è stata accolta dall’UNESCO il 16 novembre 2010, a Nairobi. Si era battuto strenuamente contro l’illegalità e in particolare contro la speculazione edilizia e lo spaccio di droga. Ambientalista convinto, amato dai suoi concittadini, Vassallo era noto come il sindaco pescatore, per il suo passato di pescatore e per l’amore per il mare e la terra, che nella sua attività di amministratore lo aveva sempre guidato. La sera del 5 settembre 2010, mentre rincasava alla guida della sua auto, Angelo Vassallo è stato barbaramente ucciso, per mano di uno o più attentatori. I suoi assassini sono ancora ignoti