Riapre la Torre dell'Orologio di Palazzo d'Accursio

dal 6 novembre 2020

Il Sindaco Virginio Merola ha tagliato il nastro della Torre dell’Orologio di Palazzo d’Accursio: aprirà ai visitatori dal 6 novembre.

Il Comune di Bologna restituisce alla città la Torre dell’Orologio: terminati i lavori di restauro, da venerdì 6 novembre la Torre che svetta da Palazzo d’Accursio su Piazza Maggiore aprirà ai visitatori che potranno ammirare la splendida vista a 360 gradi sulla città. La gestione delle visite è a cura di Bologna Welcome.

Il Sindaco di Bologna, Virginio Merola, questa mattina ha tagliato simbolicamente il nastro della Torre dell’Orologio, rinviando lo spettacolo musicale previsto, “Il Sole di Mezzanotte”, una produzione del Teatro Comunale: la decisione è stata presa nel rispetto delle misure di contenimento del coronavirus e, in accordo con gli artisti protagonisti dell’installazione sonora (Michele Marco Rossi, violoncello, Paolo Aralla, live electronics, e Alessandro Rossi, voce recitante), in solidarietà con le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo che proprio oggi manifestano nelle piazze delle principali città italiane.


Il restauro della Torre dell’Orologio

Per il restauro della Torre dell'Orologio, il nucleo più antico dell'isolato che ospita Palazzo d'Accursio, il Comune negli anni ha impegnato risorse per 220.000 euro. Grazie a questa riqualificazione, la Torre dell'Orologio sarà fruibile e andrà ad arricchire con un ulteriore tassello la proposta culturale della “Città delle torri”.

I primi interventi hanno ripristinato alcuni elementi di rivestimento e decorazione litica della parte esterna della Torre così come gli elementi in conglomerato cementizio della cella campanaria. Negli ultimi anni, il Comune di Bologna ha voluto portare a termine altri numerosi interventi di recupero in quello che è il complesso architettonico che da secoli ospita l'amministrazione cittadina, che viene così restituito ancora più bello a cittadini e visitatori. Tra gli ultimi lavori, quelli mirati al consolidamento statico di alcune coperture e sottotetti, in particolare quelli delle Collezioni Comunali d'Arte adiacenti al vano della Sala Urbana, il rifacimento dei prospetti interni ed esterni di Palazzo d’Accursio, del paramento murario della porzione di facciata su Piazza del Nettuno, davanti alla biblioteca Salaborsa, e il restauro del baldacchino ligneo della Madonna di piazza.

Per inserire la Torre dell'Orologio nel percorso di visita di Palazzo d'Accursio è stato necessario dar vita a un progetto di accessibilità per assicurare i requisiti di sicurezza e tutela del pubblico nel rispetto del bene, calibrando quindi gli interventi in un sistema organico di lavori di minimo impatto.

Visite

Come nel caso della Torre Asinelli, si è optato per un modello di visita per fasce orarie, con slot temporali predefiniti per facilitare organizzazione e sicurezza dell’esperienza. La visita inizierà all’ingresso della Torre situato al secondo piano di Palazzo d’Accursio, in Sala Farnese. Sarà possibile visitarla il venerdì, il sabato e la domenica dalle 10 alle 18, con slot di 40 minuti e ingressi ogni 20 minuti, per un massimo di 10 partecipanti per ogni turno. Gli incroci tra i visitatori dei turni che si sovrappongono verranno gestiti con alternanza degli spostamenti al fine di rispettare rigidamente le disposizioni di distanziamento. I biglietti saranno venduti online sul sito www.bolognawelcome.com o nell’ufficio informazioni di Bologna Welcome in Piazza Maggiore 1/e.

Sono previste tre tipologie di biglietto:

  • biglietto intero 8 euro;
  • biglietto ridotto 5 euro (under 12 - over 65 - scolaresche - studenti universitari - possessori Card Cultura e Bologna Welcome Card - gruppi);
  • biglietto gratuito per persone con disabilità e loro accompagnatori; guide turistiche autorizzate; accompagnatori dei gruppi; bambini fino a 4 anni non compiuti.


Allestimento

L’allestimento è stato concepito nell’ottica di valorizzare il forte legame tra la Torre dell’Orologio e la storia di Bologna. Tutti i materiali, manifesti, pannelli, totem e pieghevoli, richiamano i colori tipici della città e i tendaggi rossi che rivestono le finestre dei luoghi storici. Il progetto di allestimento è basato sulla semplicità degli elementi adottati che, con un tocco di modernità e un grande rigore, rendono protagonisti gli interventi di restauro e la torre stessa.
Molta attenzione è stata posta sulla sicurezza e la corretta fruizione delle varie sale. Grazie al posizionamento della cartellonistica e della documentazione digitale, il visitatore può essere sempre informato rispetto alle modalità di svolgimento della visita per vivere l’esperienza in sicurezza.

Cenni storici

Situata in Piazza Maggiore, Torre Accursi è anche nota come Torre dell’Orologio. Accursio, che ne era il proprietario, arrivò da Firenze per studiare legge e divenuto poi illustre giurista, intorno al 1250 volle costruire la sua casa: una costruzione molto grande che includeva una scuola, e una torre in angolo. Alla fine del XIII secolo l'edificio fu acquistato dal Comune per la costruzione del Palazzo della Biada allo scopo di conservare le derrate agricole. Dell'edificio preesistente rimase la torre. A partire dal 1336 il palazzo divenne sede del potere politico di Bologna accogliendo la Magistratura degli Anziani Consoli e dal 1506 il governo misto, divenendo infine Palazzo Apostolico. Ciò che ancora oggi salta agli occhi è l’enorme orologio meccanico, posto sulla facciata della Torre nel 1451. All'Orologio Solare posto sulla torre dell’Arengo restava il compito di segnare le ore diurne e soprattutto il mezzogiorno, rispetto a cui venivano tarati tutti gli altri orologi. Per fare posto al nuovo orologio la vecchia torre venne un po’ alzata e completata. Ulteriori modifiche si susseguirono nei secoli e nel 1773 l'Orologio fu sostituito con una nuova macchina, realizzata dal maestro orologiaio Rinaldo Gandolfi, ancora oggi funzionante. Dopo il consistente intervento di restauro di tutto il palazzo, eseguito fra il 1885 e il 1887 da Raffaele Faccioli, dalla torre venne rimosso il parapetto rinascimentale a pilastrini, sostituito con la fascia di mattoni considerata più adatta al nuovo aspetto complessivo del palazzo, di ritrovato stile medievale.

Per avere ulteriori dettagli e scoprire le modalità d'accesso alla Torre leggi il comunicato stampa.


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