Il Comune ricerca tutor informatici volontari: cosa dice l'avviso pubblico

Data la condizione emergenziale del nostro Paese provocata dal Covid-19, il Comune di Bologna lancia una nuova proposta di collaborazione rivolta alla cittadinanza. Si tratta di tutor informatici volontari che si rendano disponibili per aiutare la fascia più fragile in modalità "a distanza". Si tratta di un'attività di supporto per chi ha difficoltà ad accedere ai servizi online, a lavorare da remoto, alla creazione di un'identità digitale e all'uso delle credenziali, al corretto utilizzo delle piattaforme e-learning per i percorsi formativi ecc.

Chi si può proporre volontario?

CITTADINI

Possono aderire associazioni, gruppi informali di cittadini e soggetti imprenditoriali. I singoli cittadini che vogliono proporsi, devono compilare il form per entrare nell'elenco completo dei volontari. 

ASSOCIAZIONI

Le proposte delle associazioni vanno inviate alla mail cittadinanzaattiva@comune.bologna.it con oggetto "Attività di tutoraggio digitale". Andranno esplicitati: i destinatari, la descrizione delle attività da proporre e gli ambiti, ed eventualmente i soggetti che si vogliono coinvolgere, l'ambito territoriale/il quartiere dove si vuole agire e la forma di sostegno per l'avvio del progetto. 
Le proposte, in caso di valutazione positiva da parte dell'Amministrazione, verranno pubblicate sulla sezione Partecipa del sito web del Comune di Bologna e costituiranno la base per la fase di co-progettazione (che avverrà in via telematica). Verrà infine redatto un patto di collaborazione.
 

Il Comune potrà favorire gli interventi concordati attraverso: affiancamento da parte dei dipendenti comunali in favore dei volontari, forme di riconoscimento e di pubblicizzazione/promozione dell'attività, interventi formativi, contributi diretti o indiretti per coprire i costi previsti alla realizzazione del progetto pattuito. 

Per ulteriori approfondimenti, leggi l'avviso pubblico completo.