Crowdfounding BEA (Bologna Edu Action)

21/06/2017 al 17/11/2017

Dal 21 giugno 2017 è stata aperta una campagna di crowdfounding produzione dal basso della durata di 120 giorni per contribuire alla realizzazione del progetto Bea.

BEA è un progetto educativo che ha come obiettivo quello di riavvicinare i ragazzi che vivono con difficoltà la scuola alla conoscenza, riattivare la motivazione, riscoprire i talenti tramite proposte didattiche innovative affinché siano in grado di tracciare il loro percorso all’interno del mondo del lavoro e verso l’autorealizzazione. Bea predilige l’apprendimento esperenziale a quello teorico. Attraverso lo slogan se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco il progetto sostituisce alla tradizionale lezione frontale, che se troppo prolungata non tiene conto dei tempi di attenzione degli alunni e risulta poco efficace, l’esperienza diretta, sotto forma di laboratori, simulazioni, ricerche, visite, strumenti digitali. Inoltre una didattica basata sull’esperienza non può prescindere dal coinvolgere i ragazzi nella sperimentazione di attività che richiedono l’esercizio della manualità, della progettualità e della creatività. In questo caso si cercheranno di attivare collaborazioni con agricoltori, artigiani, creativi di vari campi e artisti provenienti da diversi ambiti. Il metodo proposto da Bea punta alla crescita personale prima come individuo e poi come studente, guarda al gruppo come risorsa e non come ambiente competitivo, utilizza il territorio come aula e prevede l’assenza di banchi, voti e compiti a casa per far riscoprire agli studenti la bellezza e l’importanza della cultura.

I soldi della campagna serviranno per i docenti, l’affitto della sede, il materiale didattico, attrezzatura area informatica, attrezzatura area sportiva, trasporti e strumenti per l’apprendimento, spese amministrative e legali, spese di costituzione e di gestione, spese di comunicazione e grafica.

Dopo di che ad attività avviata l’associazione sarà in grado di essere autosufficiente con un contributo annuale da parte delle famiglie dei ragazzi che si iscriveranno, le quote associative, borse di studio concesse dagli enti pubblici e privati, campagne ed eventi di autofinanziamento.

Il disagio che tanti giovani ragazzi e ragazze vivono all’interno delle scuole porta nella maggior parte dei casi all’abbandono del percorso scolastico.

Questo disagio dipende dall’inadeguatezza dell’ambiente spesso troppo conservativo e tradizionale incapace di dare stimoli nuovi a ragazzi più sensibili o più creativi rispetto ad altri.

Solo nell’area bolognese ogni anno sono circa 800 i ragazzi tra i 12 e i 16 anni che abbandonano la scuola rischiando di non assolvere al diritto-dovere dello studio.

Bea si ispira a sua volta al metodo Artademia di Milano, la prima non scuola al mondo nata nel 2015 e ideata dalla pedagogista Silvia Pagani che dopo un’esperienza trentennale con i ragazzi si è resa conto come la scuola non risponda più ai bisogni degli adolescenti. La scuola infatti raccoglie giovani che non riescono a esprimere il proprio potenziale nelle scuole tradizionali. L’insegnamento previsto in Artademia è un metodo alternativo basato sulle esperienze e suggerito dalle passioni praticate attraverso lo sport e le attività ricreative in concomitanza con la teoria. Si insegna non insegnando ma lavorando con i ragazzi sui vari argomenti, andando a vedere non solo le date e le nozioni scolastiche ma entrando proprio all’interno dell’argomento, guardando gli oggetti, visitando i luoghi…

L’ambiente sviluppato all’interno di Artademia è un ambiente privo di competizione, di compiti, di voti, lo studente non viene inteso come un numero che occupa un banco ma come una persona e come tale viene trattato e rispettato.

Il team di BEA ha raccolto la preziosa esperienza di Artademia per arricchirla e calarla all’interno del variegato tessuto sociale dell'Emilia Romagna e intende far partire questo progetto concretamente dal 17 novembre 2017 data scelta in quanto giornata mondiale dello studente.

Per contribuire alla realizzazione del progetto Bea dona attraverso il www.produzionidalbasso.com/project/bea-bologna-edu-action.

Per ulteriori informazioni scarica il pdf BEA presentazione.

Per approfondire leggi la dispersione scolastica in Emilia Romagna