Lo studio di un gruppo di ricercatori sociali ha portato alla luce gli effetti dell'emergenza sanitaria sulle persone senza fissa dimora, i cambiamenti a cui hanno dovuto ricorrere molte cooperative e associazioni per mettere in sicurezza le persone più fragili e accogliere nuove regole ed esigenze che in molti casi hanno stravolto il servizio stesso, oltre che il lavoro degli operatori sociali. L'intervista a oltre trenta referenti di servizi rivolti alle persone senza fissa dimora, in diverse città italiane come Roma, Torino, Napoli, Trento, Ancona, Ragusa e Cagliari, ha avuto come risultato un Instant Report dal titolo: L'impatto della pandemia sui servizi per le persone senza dimora, curato da fio.PSD, IREF, in collaborazione con Caritas Italiana.
Lo studio ripercorre i mesi più difficili di quest'anno, dai dormitori H24 agli isolamenti e la pressione psicologica vissuta da tutti gli operatori.
Siete interessati a dare un aiuto più concreto? Vi ricordiamo iniziative come la mascherina sospesa e il Piano Freddo 2020/2021, inoltre la cooperativa sociale Piazza Grande sta cercando volontari!
La seconda ondata e l'inverno rischiano di mettere a dura prova il sistema dei servizi per persone senza fissa dimora, per questo motivo è fondamentale aiutare per quanto possibile e ognuno nel margine delle proprie disponibilità.