Genere: Biografico
Anno: 2016
Regia: Stéphanie Di Giusto
Paese: Francia
Con La Danseuse si apre il Biografilm Festival giunto alla 13ª edizione. La pellicola, diretta da Stéphanie Di Giusto, è ispirata alla vita di Loïe Fuller, la ballerina che grazie al suo stile anticonvenzionale è considerata una delle pioniere del balletto moderno.
La Fuller è intepretata da Soko, voluta fortemente dalla regista che la considera un’artista coraggiosa e dalla grande personalità. Fanno parte del cast anche Gaspard Ulliel, Mélanie Thierry e Lily-Rose Depp, che interpreta la famosa ballerina Isadora Duncan.
La storia inizia durante gli ultimi anni dell'800 nel West americano, dove Loïe, allora conosciuta come Marie Louise, vive con suo padre. La giovane coltiva il sogno di diventare attrice e dopo la morte del padre si trasferisce a New York dalla madre. La donna non approva il suo stile di vita ma Marie Louise continua a perseguire il suo desiderio. Un giorno, durante uno spettacolo, si aggroviglia nel suo abito troppo lungo e comincia a muovere il corpo, agitando le braccia e facendo volteggiare la stoffa.
In quel momento Marie Louise crea un nuovo stile di danza, basato sul movimento libero e armonioso del corpo e delle braccia, che sembra riprodurre lo sbattere delle ali di una farfalla. Una danza troppo anticonvenzionale da essere compresa, almeno all’inizio. La giovane però ci crede così tanto da cominciare con le sperimentazioni, inoltre cambia nome in Loïe Fuller.
Dopo l’incontro fortuito con un aristocratico francese che le dà la possibilità di accumulare del denaro, la ragazza si trasferisce a Parigi dove il suo talento viene accolto. Si esercita duramente e perfeziona lo stile di movimento, caratterizzato dalla lunga veste e accompagnato da giochi di luce, colori, suoni, tutti elementi che ormai rappresentano il suo marchio di fabbrica.
Il pubblico così si trova completamente immerso nella visione di una danza affascinante in cui la ballerina, con sue vesti di seta attraversate da luci colorate, si trasforma in fiore, in farfalla, in fiamma. Una travolgente colonna sonora accompagna queste scene dal grande impatto visivo e così ammalianti che risulta impossibile distogliere lo sguardo.
Il film non crea solo uno spettacolo per gli occhi ma approfondisce anche la figura di Loïe come donna "combattente" che segue i suoi principi e i suoi desideri senza arrendersi, sebbene la sua forza e la determinazione siano messe a dura prova dai problemi di salute derivanti dall’eccessivo sforzo fisico, e dall’incontro controverso con Isadora Duncan.
Al termine della pellicola, presso il Cinema Lumière, l’artista Soko ha ricordato la sua esperienza, tra la preoccupazione di non essere all’altezza e le difficoltà riscontrate nell'interpretare il personaggio per la mancanza di materiale video da cui trarre ispirazione. L'attrice ha ricevuto grande supporto dalla regista, ma anche da Jody Sperling, coreografa che si è ispirata a Loïe Fuller e massimo esponente del genere “Fuller”. La Sperling ha seguito Soko come insegnante di danza nel suo duro allentamento di oltre sette ore al giorno, a causa della scelta dell’attrice di non utilizzare la controfigura per identificarsi maggiormente con il personaggio.
Il film arriverà nelle sale italiane il 15 giugno ma è possibile vederlo durante il Biografilm Festival nei seguenti giorni:
- sabato 10 giugno 2017, ore 21:30
Cinema Arlecchino - domenica 11 giugno 2017, ore 21:30
Cinema Europa
Visto e recensito il 9 giugno 2017 da Adele Dattoli per la redazione di Flashgiovani.