Premiato come Miglior film nella sezione Orizzonti all’ultimo Festival di Venezia, arriva in sala grazie alla distribuzione di I Wonder Pictures, Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli, che questa sera lo presenterà al Cinema Medica Palace di Bologna, alle 22.
Come si può intuire facilmente dal titolo, il film è incentrato sull’ultimo periodo della vita di Christa Päffgen, modella e cantante passata alla storia con il nome d’arte Nico. Nota al grande pubblico per essere stata la musa dei The Velvet Underground, Nico era in realtà un personaggio molto più complesso, autrice di alcuni dischi bellissimi ma dipendente dalle sostanze e depressa. Nico, 1988 riesce benissimo a restituirne tutto lo spessore drammatico. Evitando accuratamente l’agiografia, Nicchiarelli si immerge nella realtà autodistruttiva della sua protagonista, ma contemporaneamente evita gli ormai insopportabili luoghi comuni sull’artista maledetto. Il risultato è ottimo, un piccolo biopic frammentario ma capace con questi frammenti di ricostruire con sincerità un grande personaggio, di cui la regista non nasconde mai le problematicità; anzi, le mette in risalto con durezza, eppure lo fa sempre con un tocco mai morboso che rivela il grande amore che evidentemente nutre per lei.
Ad aiutare la riuscita del film contribuisce non poco la straordinaria interpretazione di Trine Dyrholm, attrice danese l’anno scorso Orso d’argento alla miglior attrice al festival di Berlino per La comune, che si presenta come una vera e propria replica di Christa, sorprendendo anche per le numerose sequenze musicali, durante le quali sembra di stare ascoltando e vedendo di nuovo Nico su un palco. Nico, 1988 ha sorpreso tutti a Venezia, e se aveva meritato il premio di miglior film, merita altrettanto una distribuzione.
Orizzonti è una sezione ricca di bel cinema, ma che solo di rado arriva in sala. I Wonder non ha sbagliato nello sceglierla tra le pellicole da distribuire questa stagione: l’ultimo film di Nicchiarelli non solo è un buonissimo prodotto, ma potrebbe piacere molto al pubblico. Sicuramente chi conosce le vicende della protagonista avrà una ragione in più per vederlo, ma anche chi considera Nico solo il nome di un album dei Velvet Underground potrà ricredersi, e scoprire un personaggio che ha portato su di sé la croce di un genio artistico destinato a bruciarlo.
Visto e recensito da Carmela Tositori per la redazione di Flashgiovani.