Genere: Fantascienza
Anno: 1984
Regia: John Sayles
Produzione: USA
Il Future Film Festival quest'anno celebra gli alieni con cinque film cult della storia della fantascienza, tra cui Brother from another planet, scritto e diretto da John Sayles.
Mentre Harlem è impegnata nelle sue conversazioni da bar, arriva lui. È spaventato e non sa parlare, la sua navicella spaziale è precipitata nei pressi di Ellis Island ed è arrivato a piedi fino al quartiere nero di New York, dove i terrestri sembrano assomigliargli. Una Harlem divertente, assurda e carismatica, una Harlem del 1984 piena di stereotipi e speranze, dove il protagonista giunto dallo spazio stabilisce legami, e scopre le bellezze e le ingiustizie della vita sulla terra.
Sullo sfondo la musica, le tonalità soul e funk si mischiano all'arte di strada.
Sullo sfondo la musica, le tonalità soul e funk si mischiano all'arte di strada.
È una visione semplice e fantastica della divisione tra bianchi e neri in America. A volte la telecamera ci mostra la visione del protagonista: il coinvolgimento che prova nel vedere un giovane morire di overdose, lo stupore nello scoprire che cos'è un bacio.
Un film attuale nel concetto di uguaglianza e di solidarietà tra gli emarginati, in un ghetto colorato e vivo. Le avventure di un semplice marziano che viene accolto e aiutato dalla comunità dei "suoi simili". Concetti quali la tolleranza e la fratellanza sono veicolati con semplicità e ironia, come nelle parole dei due professionisti bianchi dell'Indiana che sbagliano la fermata della metro e si ritrovano a bere per ore al bar con il protagonista muto: "Se la gente si sedesse e parlasse più spesso...Comunicazione. È tutto lì".
Visto e recensito il 5 maggio 2016 al Future Film Festival da Anna Marani e Marina Ermanni, per la redazione di Flashgiovani.