Louise sta trascorrendo le sue solite vacanze estive nel paese di Biligen. Purtroppo perde il treno per il ritorno e si ritrova perciò sola e abbandonata da tutti. Tuttavia non si perde d'animo e, speranzosa che prima o poi i parenti torneranno a riprenderla, si organizza per sopravvivere e tenersi occupata, creandosi una propria routine. Scopre così una seconda giovinezza e qualità nascoste che non immaginava con la creazione di una propria routine quotidiana. Nello stesso tempo il periodo trascorso da sola è un'occasione per fare un vero e proprio recap della propria vita andando a pescare ricordi che erano andati persi, a metà tra mondo reale e fantastico.
Se pensate che Le stagioni di Luoise sia un film drammatico ed eccessivamente riflessivo (dato il tema esposto) siete sulla cattiva strada. La forza di volontà e l'ironia con cui la protagonista del film di Jean Francois Laguionie (autore di uno dei più grandi successi del cinema d'animazione francese, La tela animata) prende la vita e gli avvenimenti che la riguardano risulta particolarmente accattivante e capace di suscitare simpatia.
La narrazione procede in maniera spedita e, anche se sono soprattutto i silenzi a primeggiare sui dialoghi, lo spettatore rimane incuriosito da questa tenace e simpatica vecchietta.
Merito anche della scelta del disegno a guazzo utilizzata per la pellicola che dà pastosità ai personaggi rendendoli veramente "vivi" e un vago sapore vintage alla storia come se fosse fuori dal tempo, una specie di fiaba, adatta per un pubblico trasversale. Il disegno poi riprende e cita, forse inconsapevolmente, generi artistici diversi fra loro tra cui la pittura metafisica, ben presente nella rappresentazione della cittadina di Biligen con le sue stradine ampie e silenziose.
Chiude il tutto la voce calda e inconfondibile di Piera Degli Esposti che riesce a imprimere bene le sue emozioni nel personaggio di Louise, una "vecchina" che possiede l'entusiasmo di una bambina mai cresciuta.
Un inno alla vecchiaia, vista non come la fine di una stagione ma l'inizio di una nuova primavera.
Il film sarà disponibile nel temporary cinema Pop Up di I Wonder Pictures (presso l'Oratorio di San Filippo Neri, via Manzoni 5) durante il periodo natalizio. Qui le info su date e biglietti.