Come ogni anno, il 14 febbraio alle 18:00 Bologna scende in piazza per denunciare la violenza sulle donne attraverso la danza.
Le Nazioni Unite stimano che un miliardo di donne in tutto il mondo subisce abusi e violenze almeno una volta nella vita. Per questo motivo, le voci di migliaia di donne di più di 200 Paesi del mondo si uniscono in un'unica voce, per manifestare contro la violenza fisica, sessuale, psicologica ed economica. L'idea nasce dal testo "I monologhi della vagina" della drammaturga e scrittrice Eve Ensler che, per la prima volta nel 2012, ha lanciato la campagna contro lo stupro e la violenza sessuale nei confronti delle donne.
Grazie al coordinamento della Casa Delle Donne Per Non Subire Violenza, "One billion rising" porterà per le strade del centro di Bologna una danza liberatoria rivoluzionaria, contro qualsiasi forma di abuso. Il programma è diviso in tre tappe: si inizierà con un flash mob in piazza san Francesco, per poi proseguire con il corteo, da Via Ugo Bassi fino a Piazza del Nettuno, e si finirà con un momento di letture alle 19:30.
Quest'anno, OneBillionRising Bologna supporta la campagna Pensaci Prima, con lo scopo di istituire un fondo regionale per coprire le richieste di assistenza legale, di raddoppiare i fondi ai centri antiviolenza e di dare un maggior sostegno economico alle donne.
La parola-chiave è Rivoluzione: scendere in piazza e danzare per sradicare le fondamenta ideologiche che danno vita a discriminazioni di genere e violenza in diverse forme. L'evento del 14 febbraio in Piazza San Francesco sarà seguito dai due eventi imminenti dell'8 e 9 marzo, nonché giornate dello sciopero femminista e transfemminista organizzato da Non Una di Meno.