Le festività natalizie, tradizionalmente associate a momenti di gioia e condivisione, possono rappresentare un periodo critico per le donne che vivono situazioni di violenza.
Nel 2024, il 75% delle donne che si sono rivolte ai Centri Antiviolenza lo ha fatto per abusi perpetrati da partner o familiari.
Non sono gli sconosciuti il pericolo maggiore, ma gli uomini con cui le donne condividono relazioni intime. Questo periodo di maggiore vicinanza amplifica i rischi. I Centri Antiviolenza restano aperti anche durante le festività, offrendo supporto alle donne in difficoltà e ai familiari o amici che desiderano aiutarle. È importante sapere come agire senza aumentare il rischio e come fornire aiuto in modo sicuro ed efficace.
Quando il pericolo è a tavola: la violenza durante le festività
Secondo i dati del Coordinamento dei Centri Antiviolenza dell’Emilia-Romagna, il 62,3% delle donne che si sono rivolte ai Centri nel 2024 lo ha fatto per violenza da parte del partner, il 15,9% da un ex partner e il 10% da un familiare.
Non sono rari i casi di violenza durante le feste, come testimonia il recente tentato femminicidio a Guastalla (RE), dove un uomo ha usato il pretesto degli acquisti natalizi per aggredire la sua ex partner.
I Centri Antiviolenza: un punto di riferimento, anche a Natale
I Centri Antiviolenza (CAV) rimangono attivi anche durante le festività, offrendo supporto a chiunque si trovi in una situazione di violenza o voglia aiutare una donna in difficoltà. È possibile contattare un Centro via telefono o WhatsApp per:
- Chiedere informazioni e supporto senza obbligo di denuncia.
- Valutare il rischio di una situazione specifica.
- Ricevere assistenza o accompagnamento per accedere ai servizi.
Non sei sola, il primo passo verso la fuoriuscita dalla violenza è sempre possibile, anche durante le feste.
Cosa fare se si assiste a una situazione di violenza
Le dinamiche della violenza di genere sono complesse e intervenire direttamente può peggiorare la situazione per la donna. Alcuni consigli pratici:
- Non sostituirsi alla donna: intervenire direttamente con l’aggressore potrebbe innalzare il livello di violenza.
- Agire con discrezione: offri supporto alla donna lontano dall’uomo che agisce violenza.
- Fornire contatti utili: segnalare il numero del CAV più vicino e, se possibile, accompagnarla al Centro.
- Chiedere aiuto per lei: anche un familiare o amico può contattare un CAV per ottenere consigli su come supportare la donna.
Il peso delle festività per chi è già uscita dalla violenza
Per le donne che hanno intrapreso il percorso di fuoriuscita dalla violenza, il periodo natalizio può essere particolarmente difficile. Il 90% delle donne accolte nei Centri subisce anche violenza psicologica, che spesso alimenta sensi di colpa e isolamento emotivo.
La neutralità di amici e familiari può diventare un ostacolo. Dichiararsi “neutrali” in una situazione di violenza equivale a sostenere il maltrattante, aumentando la solitudine della donna. Mostrare vicinanza e comprensione è essenziale per aiutarla a sentirsi supportata nel suo percorso
Per concludere
Le festività non fermano la violenza, ma neanche la possibilità di chiedere aiuto. Ricordiamo che i Centri Antiviolenza sono un punto di riferimento fondamentale per chiunque si trovi in situazioni di violenza o desideri aiutare in modo sicuro e consapevole.
Per informazioni:
Numero antiviolenza nazionale: 1522
WhatsApp dei Centri Antiviolenza locali
www.centriantiviolenza.it