Archivio Aperto 2020 - Programmazione

Dal 24 ottobre al 20 dicembre 2020

Hai la pasisone per il cinema privato, sperimentale, inedito, vario? Non puoi perderti allora la programmazione di proiezioni e webinar di Archivio Aperto 2020, la XIII edizione che in questo 2020 prevede la sua manifestazione orientata al web. Incontri e proiezioni online gratuite sulla piattaforma MyMovies.


La rassegna di Archivio Aperto è nata a Bologna, e ruota attorno alle attività di Home Movies, associazione nota per avere fondato l’Archivio Nazionale del Film di Famiglia. Il ruolo di Home Movies nel recupero e nella valorizzazione del patrimonio audiovisivo privato italiano è da tempo e a vario titolo riconosciuto, anche oltre i confini italiani, grazie alle iniziative di promozione come Archivio Aperto.

Quest'anno l'evento di Home Movies si sposta online, per ampliare la partecipazione alla sua XIII edizione in questo 2020. Vedi la programmazione in vista della manifestazione dell'Archivio Nazionale di famiglia, archivio nato a Bologna e che colleziona film sperimentali, documentari e altro, alla riscoperta del cinema nazionale indipendente privato.

Proroga della programmazione di Archivio Aperto fino al 20 dicembre 2020. Vai sul sito di MyMovies dedicato ad Arcivio Aperto per consultare tutta la raccolta e non perderti le prossime proiezioni.


Prossimo appuntamento: 11 dicembre 2020, ore 18:00.

Il varco

Il varco” di Federico Ferrone e Michele Manzolini (2019 - 70’)
Si tratta di un documentario prodotto dalla bolognese Kinè: la scrittura di finzione è infatti costruita visivamente con archivi audiovisivi della Seconda guerra mondiale provenienti da Home Movies e dall’Istituto Luce, e appoggiandosi a fonti scritte memorialistiche. Co-autore della scrittura de “Il varco” è Wu Ming2. La voce narrante del protagonista è interpretata da Emidio Clementi. La produzione de “Il varco” è stata sostenuta dal fondo audiovisivo della Regione Emilia-Romagna.

La trama

La storia, ambientata nel 1941, segue le vicende di un soldato italiano in partenza per il fronte sovietico. L'esercito fascista è alleato di quello nazista, la vittoria appare vicina. Il convoglio procede tra i canti e le speranze. La mente del soldato torna alla malinconia delle favole raccontategli dalla madre russa: a differenza di molti giovani commilitoni, lui ha già conosciuto la guerra, in Africa, e la teme. Il treno attraversa mezza Europa, avventurandosi nello sterminato territorio ucraino. All'arrivo dell'inverno l'entusiasmo cade sotto i colpi dei primi morti, del gelo e della neve. I desideri si fanno semplici: non più la vittoria, ma un letto caldo, del cibo, tornare a casa. L'immensa steppa spazzata dalla tormenta sembra popolata da fantasmi.

Il Trailer



Non perderti le proiezioni, segui il programma fino al 20 dicembre! Consulta sempre la pagina dedicata.