In questo episodio, partendo dalla canzone di Brunori SAS, si affrontano i temi della paura, dell'amore e dei single ai tempi della pandemia.
« Canzoni che parlano d’amore
Perché alla fine, dai, di che altro vuoi parlare?
Che se ti guardi intorno non c'è molto da cantare
Solamente una tristezza che è difficile toccare »
Dati statistici: otto milioni di single in Italia
Ho scelto questo argomento, come i single vivono (l’amore) ai tempi della pandemia, sollecitata da molti dei miei pazienti. Alcuni di loro mi facevano notare che la questione fosse trascurata dai media e dagli specialisti, alcuni lamentavano di essere dimenticati dallo Stato, altri ancora si disperavano perché a un anno esatto dal lockdown siamo tornati, nuovamente, in zona rossa. Situazione che per i single comporta, inevitabilmente, assenza di contatti e un isolamento prolungato.
Dati clinici: sono aumentate le domande di psicoterapia
Le domande di cominciare un percorso di psicoterapia sono aumentate esponenzialmente negli ultimi mesi. Tra queste ho notato, in particolare, un incremento di richieste da parte di persone single. Che cosa spinge la gente a farsi psicoanalizzare? Sicuramente“La paura.(..)” incipit della risposta di un’intervista di diversi anni fa a Jacques Lacan.
Di cosa soffrono i single in questo terribile momento storico?
La solitudine, la mancanza di contatto fisico, l’isolamento forzato, l’assenza di prospettive sono certo elementi presenti nei discorsi di molti pazienti; sono aspetti decisamente importanti che riguardano, potremmo dire, un aspetto più di superficie; che non significa superficiale, quanto davvero “epidermico” della questione. Per approfondire questo bisogno e analizzarlo ci vorrebbe molto più spazio. Ma, quello che mi preme mettere in luce è che non si tratta solo di questo. Quello di cui soffrono più i single in questo terrificante periodo riguarda un’angoscia più profonda, spesso inconscia, ma che è possibile riuscire a mettere in parola: la paura di ammalarsi e di essere soli.
Sono paure potenti quelle che ascoltiamo nella stanza d’analisi, sempre, ma ora particolarmente perché questo virus purtroppo non sembra dare tregua, quindi questo stato di allerta incessante non permette di “velare”, sufficientemente, le paure più primordiali dell’essere umano che riguardano la malattia e la morte. Manca quel velo necessario a non pensare continuamente alla nostra caducità e a quella di chi amiamo.
E allora, adesso più che mai grazie agli artisti come Brunori e alle canzoni poco intelligenti…
« Canzoni che ti salvano la vita
Che ti fanno dire "no, ca@@o, non è ancora finita!”
Che ti danno la forza di ricominciare
Che ti tengono in piedi quando senti di crollare
Ma non ti sembra un miracolo
Che in mezzo a questo dolore
E tutto questo rumore
A volte basta una canzone
Anche una stupida canzone
Solo una stupida canzone
A ricordarti chi sei
A ricordarti chi sei »
Foto: Niccolò Caranti, CC BY-SA 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0>, via Wikimedia Commons