Ogni mese un articolo per trattare da vicino proprio quelle questioni che riguardano i ragazzi, ma che sono così difficili da esprimere a parole, quelle questioni che sembrano impossibili da spiegare.
La rubrica ALL YOU NEED IS FREUD nasce dal desiderio di parlare di psicologia ai giovani fruitori, attraverso l'analisi di serie tv, film e canzoni contemporanee.
L’amore che non c’è
Lazza, nella canzone “cenere”, grida al mondo la propria sofferenza per un amore. È la grande contraddizione degli amori complicati: non so stare con te, non so stare senza di te. Di fronte all’amata non importa più nulla, tutto si tramuta in cenere, nemmeno il successo professionale, “primo in classifica ma non mi importa, mi sento l’ultimo come persona”, riesce a placare l’ansia dell’amore che è fuggito.
Nel susseguirsi dei versi assistiamo però al tentativo di un riavvicinamento, pur emergendo le antinomie dello stare con una persona e l’evidenza che, alla fine, l’odio è l’altra faccia della medaglia dell’amore. Odiare qualcuno è un modo per rimanergli indissolubilmente legato, “ormai nemmeno facciamo l’amore, direi piuttosto che facciamo l’odio”.
Il cantante provoca l’ex: “spazzami via come cenere, ti dirò cosa si prova, tanto non vedevi l’ora”, in un vortice di dolore urlato; il video della canzone ben si presta a sostenere la frammentazione del rapporto amoroso attraverso continui rimandi a vetri che vanno in frantumi.
L'Altro non capirà mai
Lazza apparentemente odia, l’Altra (con la “A” maiuscola, è l’Altra dell’amore, L’Altro per il quale noi proviamo forti emozioni), l’Altra deve capire che sto male, deve capire che ha sbagliato.
Nel “come fossi nessuno” risiede il concetto perverso dell’amore: l’Altro non capirà mai, non certo se imbeccato, non certo se gli viene esplicitato perché, ipoteticamente, ha compiuto errori, come, peraltro, se in amore si potesse sbagliare o fare giusto. L’Altro capirà ciò che vorrà e come lo vorrà.
Non si può determinare come essere amati.
La psicoanalisi lo insegna, il rapporto con l’Altro modifica il soggetto; tutto ciò che avviene a livello affettivo ed emotivo lascia una cicatrice in eredità. Imparare a vivere con le cicatrici è un
modo per convivere con i rapporti sentimentali. Il percorso psicoanalitico contribuisce ad affrontare il dolore e la consapevolezza che una quota di angoscia, se si desidera amare, è da prevedere; il disperato tentativo di controllo delle emozioni attraverso l’isolamento fallisce, anche Lazza lo sa. È infatti così che termina la canzone, attraverso un messaggio di speranza, gettiamoci tutto alle spalle, come cenere che vola via.