Il corpo della lingua, titolo e tema dello Special Program della kermesse, mette in dialogo l’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna e diversi suoi luoghi emblematici con alcune opere di artiste e artisti, esplorando la formazione e l’insegnamento come esperienze fisiologiche e sensibili.
Da giovedì 5 a domenica 8 febbraio 2026 torna, per la quattordicesima edizione, ART CITY Bologna, il programma di mostre ed eventi promosso dal Comune di Bologna, con il sostegno di BolognaFiere, in occasione di Arte Fiera, con la direzione artistica di Lorenzo Balbi, direttore del MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna del Settore Musei Civici del Comune di Bologna.
ART CITY Bologna 2026 ha come main sponsor Gruppo Hera.
A caratterizzare la manifestazione è lo Special Program che prosegue nel solco della sperimentazione invitando artiste e artisti italiani e internazionali a intervenire in spazi solitamente non fruibili a scopo espositivo, luoghi dimenticati o poco noti al grande pubblico. In questa prospettiva, l’edizione 2026 presenta una speciale collaborazione con l’istituzione cittadina che per eccellenza è dedicata alla conoscenza, al dialogo e al cambiamento: l’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna.
Come da tradizione, le sedi dello Special Program non sono semplici contenitori ma dispositivi narrativi che danno forma al tema dell’edizione: la conoscenza e la sua trasmissione. In questo senso ART CITY Bologna 2026 esplora la formazione e l’insegnamento come esperienze radicate in un universo fisiologico e sensibile, oltre la loro consueta dimensione astratta e teoretica.
Nei giorni di ART CITY Bologna l’intera città si trasformerà in un palcoscenico della cultura contemporanea italiana e internazionale, riflettendone la ricchezza e la vitalità attraverso un ampio cartellone di iniziative artistiche proposte da istituzioni, gallerie e spazi indipendenti. Un programma che mette in evidenza la forza di un sistema culturale plurale e diffuso. Scoprilo qui!
