Dal 5 all’8 luglio 2021, nell’ambito della quattordicesima edizione del festival di arti interdisciplinari contemporanee perAspera, a Parco di Villa Aldrovandi Mazzacorati (Via Toscana 19, Bologna), si terrà un laboratorio coreografico gratuito e aperto a tutte/i con Simona Bertozzi.
Per partecipare al laboratorio che fonda le sue pratiche sul corpo e l’analisi del movimento, non è necessario avere esperienze pregresse.
Se il corpo è lo strumento con cui ci si orienta nel mondo, con il movimento si attivano processi dell’abitare che sono condizione di apertura verso l’altro da sé. In questa dimensione, anatomica e dialogica, si procederà verso la produzione di tracciati esplorativi in cui il gesto individuale trova appoggio nell’architettura dello spazio, svelando visioni e prospettive inedite di presenza, ascolto e coralità.
Il percorso è gratuito e adatto a tutti.
Necessaria la sottoscrizione della tessera associativa di Nove Punti APS (10 euro) in data dell’evento.
Il laboratorio coreografico ha posti limitati: massimo 10 persone. Le scrizioni, aperte fino al 30 giugno, si chiuderanno anticipatamente in caso di raggiungimento del numero massimo di partecipanti.
Iscriviti compilando il form!
Simona Bertozzi
Performer e coreografa, laureata al DAMS di Bologna, si forma in danza contemporanea tra Francia, Spagna, Belgio e Inghilterra. Danza, tra gli altri, per il catalano Tòmas Aragay e Virgilio Sieni. Dal 2005 è impegnata in un percorso autoriale di ricerca coreografica e nel 2008 costituisce la Compagnia Simona Bertozzi | Nexus.
Nei suoi lavori il linguaggio del corpo risente della compenetrazione di pratiche, pensieri e discipline che fanno dell’atto creativo un sistema multiforme e volto a misurarsi con la contemporaneità. Negli anni i suoi progetti hanno ottenuto sostegni e ospitalità da parte di importanti circuiti regionali, italiani ed europei, con coproduzioni e residenze coreografiche.
Tra i progetti più recenti emergono: Prometeo, composto da sei episodi coreografici tra cui And it burns, burns, burns (finalista Premio UBU 2017 come Miglior Spettacolo di Danza), Anatomia, Joie de Vivre e Tra le linee.
Dal 2014 il percorso di creazione si è rivolto anche a giovani interpreti, coinvolgendo bambini e adolescenti. Nel 2019 vince il Premio Hystrio Corpo a Corpo e il Premio ANCT. Parallelamente all’attività di creazione, si occupa di percorsi di alta formazione e collabora con ricercatori e studiosi di arti performative.
Parco di Villa Aldrovandi Mazzacorati
Nel 1696 la casata degli Aldrovandi acquistò la seicentesca tenuta dei Marescotti che sorgeva lungo quella che allora si chiamava Strada di Toscana. Alla fine del ’700 la villa divenne proprietà dei marchesi Mazzacorati. Dalla solenne cancellata d’ingresso si apre il giardino all’italiana con due prati, al centro dei quali si trovano le fontane, ornati da alberelli di arancio spinoso, aiuole di rose antiche e siepi. La restante porzione del parco presenta caratteristiche paesaggistiche romantiche, con viali alberati, zone d’ombra e panchine.