Bonus cultura 2025

Bonus cultura 2025

Aperta la piattaforma per la Carta della cultura giovani e per la Carta del merito, strumenti per sostenere l'arricchimento culturale dei neo-maggiorenni previsti dalla Legge di Bilancio 2023. 

Obiettivo

Carta della cultura giovani e Carta del merito hanno sostituito il Bonus 18App e sono finalizzate allo sviluppo della cultura e al potenziamento della sua diffusione tra i giovani.

Requisiti di accesso 

I criteri di accesso ai diversi contributi sono differenti: la Carta della cultura è legata all'ISEE, invece, la Carta del merito è legata al risultato scolastico. 

Carta della cultura giovani

È riconosciuta ai nati nel 2006, residenti nel territorio nazionale oppure in possesso, ove previsto, di permesso di soggiorno valido, che abbiano compiuto 18 anni nell’anno precedente all’iniziativa e che siano appartenenti a nuclei familiari con ISEE non superiore a 35.000 euro

Carta del merito

È riconosciuta a tutti i residenti nel territorio nazionale in possesso, ove previsto, di permesso di soggiorno in corso di validità che hanno conseguito, non oltre l'anno di compimento del diciannovesimo anno di età, il diploma finale con una votazione di 100 o 100 e lode. La Carta è quindi assegnata e utilizzabile nell'anno successivo a quello del conseguimento del diploma. 

Come richiederla 

Entambi i contributi hanno un valore di 500 euro e sono cumulabili tra loro. Soddisfatti i requisiti, possono essere richiesti tramite la piattaforma del Ministero della Cultura. Per accedere al servizio serve quindi la registrazione sulla piattaforma informatica ufficiale, con Spid o carta d’Identità elettronica. La domanda può essere effettuata dal 31 gennaio al 30 giugno 2025. 

Come utilizzarla

Entrambe le carte sono individuali, nominative e possono essere utilizzate nell'anno successivo a quello del compimento del diciottesimo anno di età. Rientrano nell'agevolazione spese culturali come: 

  • Biglietti per rappresentazioni teatrali, cinematografiche o spettacoli dal vivo; 
  • Libri; 
  • Abbonamenti a quotidiani e periodici (anche in formato digitale): 
  • Titoli di accesso a musei, mostre o altri eventi culturali; 
  • Musica registrata; 
  • Strumenti musicali; 
  • Prodotti dell'editoria audiovisiva; 
  • Corsi di musica, danza, teatro o lingua staniera. 

Vietata esplicitamente la cessione del credito a terzi, così come è vietato l’acquisto di videogiochi, abbonamenti per l’accesso a canali o piattaforme che offrono contenuti audiovisivi e “opere a carattere videoludico, pornografico o che incitano alla violenza, all’odio razziale o alla discriminazione di genere”.