CC Search è il nuovo strumento di Creative Commons. Non è un vero e proprio motore di ricerca, ma piuttosto un mezzo per accedere ai servizi di ricerca di contenuti senza diritti d'autore forniti da altre organizzazioni indipendenti.
Gli utenti, infatti, possono utilizzare la piattaforma al link search.creativecommons.org e ricercare contenuti (immagini, brani musicali e video) nei database di Europeana, Flickr, Google, Jamendo, Open Clip Art Library, SpinXpress, Wikimedia Commons, Youtube, Pixabay, ccMixter, Soundcloud, Rijksmuseum, 500px, New York Public Library e Metropolitan Museum of Art.
Il prototipo di CC Search si presenta con un'interfaccia intuitiva come quella dei più classici motori di ricerca sul web, con la possibilità di impostare filtri che consentano di effettuare la ricerca in base al tipo di licenza, al titolo, all'autore, al tag, alla raccolta e il tipo di istituzione. Ha, inoltre, delle funzioni "social", come quella di permettere agli utenti di creare e condividere liste di preferiti, usare tag e salvare le proprie ricerche.
L'amministratore delegato di Creative Commons, Ryan Merkley, ne ha annunciato il lancio martedì 7 febbraio, specificando che la piattaforma non è il prodotto finale, ma ancora una versione beta, che in futuro si arricchirà di nuovi archivi, supporti e funzionalità.