
Ironia femminista, pratiche sovversive, pagine che bruciano.
Alla sua quinta edizione, Flush si conferma come uno dei pochi festival in Italia interamente dedicati all’editoria femminista e queer, in tutte le sue forme: riviste indipendenti, fanzine, case editrici radicali, progetti digitali, collettivi editoriali.
Tre giorni a Bologna per sfogliare, ascoltare, incontrare, ridere, riflettere.
Un festival che è prima di tutto spazio di incontro e di riflessione, dove si intrecciano:
pensiero femminista intersezionale,
attivismo LGBTQIA+,
pratiche artistiche e narrative che usano l’ironia come strumento di ribellione,
e una produzione editoriale viva, urgente, non addomesticata.
Flush Expo è il cuore pulsante del festival: uno spazio vivo, accessibile e partecipato dove l’editoria indipendente femminista prende forma e si fa comunità.
Cartaceo, digitale, autoprodotto, collettivo: se crea immaginari, se sovverte le narrazioni, se parla con voci fuori dal coro, qui trova spazio.
1. Laboratori
Mani nelle storie, mani nei codici.
Costruiamo insieme strumenti e contenuti: dalla creazione di zine e blog all’uso critico delle tecnologie digitali per la produzione, distribuzione e diffusione di saperi femministi e queer.
2. Talk
Parole per dire, per criticare, per cambiare.
Incontri e conversazioni per indagare le dinamiche dello spazio editoriale contemporaneo: chi pubblica cosa, per chi, e come si accede al mondo dell’editoria se non si sta al centro.
Focus su pratiche marginali, editoria digitale, intersezionalità, linguaggi ribelli.
3. Stand Up Show
Non perdere l'incontro con Alessandra Carnaroli con il suo spettacolo "Non si tocca la frutta nei supermercati però i culi nelle metropolitane". La poeta porterà una performance femminista al centro delle donne il 26 settembre alle ore 19.
Per il resto del programma visita il sito o i canali social!