
"ll Libro d’artista" ha una lunga storia. Dal "Livre de peintre" di origine francese in cui un testo poetico o letterario era accompagnato da incisioni o litografie di grandi maestri come Picasso, Chagall, Matisse o come quelle di Robert Delaunay arriva oggi ad impiegare materiali diversi, sempre più vari, anche sonori e animati perché legati alla multidisciplina che ci offre spesso il web e la rete internet.
Al libro d'artista tutto è concesso. Effettivamente è l'unico tra i testi che può permettersi di essere illeggibile.
Ed è proprio questo fantasioso e unico libro il protagonista di "Pagine d’arte – Il libro d’artista: avanguardie storiche, produzioni contemporanee", la mostra che inaugura sabato 21 gennaio alle 16 a Bologna, presso Palazzo Saraceni, in via Farini 15.
La mostra, organizzata dalla Nazareno Work Cooperativa Sociale di Carpi, in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Bologna, si colloca all'interno del calendario di ARTE FIERA e sarà aperta fino al 4 febbraio. Circa settanta le opere esposte: tra queste vi sono quelle di nove artisti dell’atelier Manolibera, promosso dalla stessa Cooperativa Nazareno, cui si affiancano le realizzazioni di alcuni allievi dell’Accademia di Bologna e di Barcellona, nonché opere messe a disposizione da fondazioni, gallerie, editori, artisti e collezionisti.
Il presidente della Nazareno, Sergio Zini, definisce queste opere "una sorta di diario segreto che non deve essere nascosto ma, anzi, deve essere esposto alla vista di tutti. Quanto si vuole, o non vuole, comunicare è nascosto tra le macchie, i segni, le ombre e i rilievi di pagine policrome, a volte spente e a volte vivaci: è la vita riscritta e riletta secondo codici nuovi tutti affettivi, emozionali, che sono a volte imprigionati nella rigidità di un pensiero che non trova una dimora dove ristorarsi".
I "Libri d’artista" sono fatti di carta, di parole, ma non solo, non necessariamente. Tradizionali o trasgressivi, materici o digitali, i libri d’artista comunque raccontano, mezzo e strumento di chi ha voluto viaggiare, fuggire, sognare, raccontare mondi fantastici o di chi ha voluto raccontarsi, farsi conoscere, sempre e in ogni caso oltre i confini del mondo visibile, oltre il pericolo dello smarrimento e del nulla.
Per Enrico Fornaroli, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, non è un caso che l’Accademia abbia partecipato con entusiasmo, insieme alle altre istituzioni coinvolte, ad un progetto come "Pagine d’Arte", pensato per promuovere il Libro d’artista in tutte le sue connotazioni. Un'occasione, fra tavole rotonde e momenti espositivi ed editoriali, che ha messo a confronto le esperienze di diversi attori che operano nella sperimentazione e nella ricerca sul Libro d’artista – Edizioni d’arte e la loro capacità di misurarsi con il mercato dell’arte contemporanea. L’arte è ricerca, sperimentazione, superamento del limite, esplorazione dell’inconsueto, ma trae la propria legittimazione dalla sua capacità di mostrarsi, di accettare il confronto con lo sguardo di chi fruisce l’opera.
All'inaugurazione saranno presenti Sergio Zini, Enrico Fornaroli, direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna, e vari rappresentanti della Carisbo.
La mostra è stata organizzata da Nazareno Work Cooperativa Sociale di Carpi, nell’ambito di Arte Fiera di Bologna, con il contributo di Cassa di Risparmio di Bologna e la collaborazione dell’ Accademia di Belle Arti di Bologna, Erasmus+ e l'Universitat de Barcelona.