Il Sindaco di Bologna e della Città metropolitana Virginio Merola e l'Arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi, in maggio 2017 hanno firmato il Protocollo d'intesa “Insieme per il lavoro”.
Alle loro firme si sono aggiunte quelle dei rappresentanti delle organizzazioni datoriali, d’impresa e dei sindacati: Alleanza delle Cooperative Italiane - Bologna, CNA Bologna, Confartigianato Imprese di Bologna e Imola, Confcommercio ASCOM Bologna, Confesercenti Bologna, Confindustria Emilia Area Centro, Cgil, Cisl e Uil di Bologna.
Il protocollo d’intesa è alla base di un piano che intende mettere a sistema risorse del Comune e della Città Metropolitana con quelle della Curia per sviluppare una vasta e efficace azione per creare lavoro intercettando in particolare chi è più fragile ed è stato più colpito dalla crisi economica di questi anni.
La dotazione economica del piano è ampia e si pone, per il momento, l’orizzonte temporale di 4 anni: 10 milioni di euro di risorse comunali e metropolitane, 4 milioni di euro della Fondazione San Petronio.
Le risorse verranno utilizzate per creare percorsi, anche individualizzati, che siano più prolungati e abbiano effettivi sbocchi lavorativi.
Sarà fondamentale il lavoro portato avanti dallo Sportello Lavoro del Comune e nei Quartieri attraverso il raccordo tra Servizi Sociali territoriali e mondo associativo, parrocchie, sindacati, aziende.
Attraverso questa triangolazione si arriverà a intercettare in modo capillare il bisogno e irrobustire lo strumento dei tirocini formativi che potranno arrivare alla durata di 12 mesi e più, e approdare a un’assunzione in impresa.
Un altro filone di “Insieme per il lavoro” sarà quello della promozione dell’auto-imprenditorialità con destinatari privilegiati i giovani e i cinquantenni espulsi dal mondo del lavoro. In questo filone va sottolineata anche l’attenzione alla divulgazione e alla promozione della cultura tecnica in particolare tra i giovani e la creazione di laboratori scuola-impresa.
I 10 milioni di euro che Comune di Bologna e Città Metropolitana mettono a disposizione arrivano dai fondi europei del PON METRO (Piano Operativo Città Metropolitane) negli assi che riguardano l’inclusione sociale e la formazione e dalle risorse messe annualmente a disposizione dal Fondo Sociale Europeo tramite la Regione Emilia Romagna e da risorse comunali per i tirocini formativi. I 4 milioni che verranno messi a disposizione dalla Fondazione San Petronio derivano dagli utili dell’azienda Faac.