Una volta, chiacchierando, ci hanno detto: "Sapete che Bologna è la città con il maggior numero di librerie pro capite?".
In effetti questo dato ci è arrivato come una novità. Città di studenti, di giovani impegnati, di incontri culturali di ogni tipo, Bologna si era già manifestata ai nostri redattori come la città della cultura per eccellenza - in fondo, quanti di noi hanno scelto l'UniBO anche perché affascinati dalla dicitura "ateneo più antico d'Europa"?!
Eppure, il fatto che primeggiasse anche per il numero di librerie sul territorio mancava all'appello.
All'occhio risaltano la Feltrinelli sotto le Due Torri, la libreria Coop Ambasciatori in Orefici, la Mondadori in via d'Azeglio, tappe imprescindibili per ogni ragazzo o ragazza che ha piacere di trascorrere del tempo in luoghi calmi e accoglienti, sfogliando libri che forse comprerà o aggiungerà solo in lista, aspettando il momento opportuno per presentarsi alle casse.
Esiste, però, un altro universo librario bolognese, separato e complementare, più o meno noto ai cittadini e ai fuori-sede, quello delle librerie indipendenti, negozi con scaffali e scaffali di titoli appoggiati uno di fianco all'altro secondo una logica, o una non-logica, rigorosamente decisa dai librai che con passione e dedizione hanno deciso di votare le loro giornate a consigliare letture.
A questo punto, ci siamo chiesti: perché non andare in giro a scoprire queste librerie e parlare con i librai che le hanno curate? Cosa possono fare i ragazzi e le ragazze che vorrebbero intraprendere la stessa carriera imprenditoriale?
La prima tappa di questo tour di scoperta è la Libreria Trame in via Goito, dove Nicoletta accoglie aspiranti lettori tra chiacchiere, Fahrenheit di Radio 3 sempre in "on" e un mood tutto rock and roll che fa venire voglia di non uscire più.
Elettra Bernacchini
https://youtu.be/hu8nFz-q2Fw