A Bologna l’ottava edizione di Live Arts Week scandita in una serie di appuntamenti. Nell'articolo gli eventi da giovedì 11 a domenica 14 aprile 2019.
Live Arts Week è una rassegna che non antepone l’arte agli artisti, espone a forme di sensibilità e idee, accoglie opere ibride e poliglotte, ospita singolarità umane, tessendo una sorta di contro-design della fruizione. Progettato come un’unica campata ed un’architettura inedita, raccorda e permette di attraversare tensioni estetiche e pratiche rappresentative del mondo contemporaneo.
Live Arts Week: il programma da gioved' 11 a domenica 14 aprile
Ecco gli eventi di questa settimana:
Giovedi 11 aprile
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Gelateria Sogni di Ghiaccio & friends (I)
C’è un inganno nel crepuscolo 2
da giovedi 4 aprile a sabato 6 aprile
Gelateria Sogni di Ghiaccio
C’è un inganno nel crepuscolo 2 è la nuova produzione di Gelateria Sogni di Ghiaccio pensata per Live Arts Week. Nato dalla collaborazione di un gruppo di artisti e curatori attivi tra Bologna e Milano, il progetto prende la forma di un luogo abitato da figure abnormi e dialoganti, un gruppo scultoreo di talking heads immerse in un ambiente sonoro
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Simone Vincenzi
From The Dead Air Orgy: The Song of Silenus
Live Stream h 19.30>23.30
Palazzo Pezzoli
From The Dead Air Orgy: The Song of Silenus, la nuova opera di Simon Vincenzi commissionata da Live Arts Week, ci introduce per tre giorni in un percorso oscuro che attraversa cosmologia e perversità, luce ed ombra, oblio e inizio del tempo. The Three, i protagonisti e artefici di questo micro-universo, reimmaginano l’Egloga VI di Virgilio nello scenario offerto da un vecchio palazzo, di cui abita le stanze nascoste sopra un negozio specializzato di enologia e processi di vinificazione. L'esibizione dal vivo, prima assoluta, è divisa in una live installation visitabile dalle h 19.30 alle h 23.30 e una azione notturna alle ore 00.00. Si consiglia di seguire entrambe le fasi. Vale lo stesso biglietto.
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Barokthegreat (I)
GHOST Follow my feet, weapons
GHOST We are the idiots
Pinacoteca di Bologna – Salone degli Incamminati
GHOST, prima italiana, è la nuova creazione di Barokthegreat, ideata dal duo composto dalla coreografa e danzatrice Sonia Brunelli e dalla musicista Leila Gharib, con la collaborazione del regista londinese Simon Vincenzi. GHOST prende ispirazione dalla cultura footwork, genere di street dance che è anche uno stile di vita, una forma d’espressione di catarsi dello sforzo fisico che Sonia Brunelli studia da tempo. Con GHOST, in un processo di lenta astrazione, Brunelli riesce a far emergere l’aspetto più fantasmatico di gambe e piedi di un corpo danzante, membra che sembrano prendere vita da sole uscendo dal corpo, sotto il comando di un beat a sua volta in accelerazione composto e generato da una drum-machine Roland TR-8S.
Venerdì 12 aprile
- Gelateria Sogni di Ghiaccio & friends (I)
C’è un inganno nel crepuscolo 2
da giovedi 4 aprile a sabato 6 aprile
Gelateria Sogni di Ghiaccio
C’è un inganno nel crepuscolo 2 è la nuova produzione di Gelateria Sogni di Ghiaccio pensata per Live Arts Week. Nato dalla collaborazione di un gruppo di artisti e curatori attivi tra Bologna e Milano, il progetto prende la forma di un luogo abitato da figure abnormi e dialoganti, un gruppo scultoreo di talking heads immerse in un ambiente sonoro
- Simone Vincenzi
From The Dead Air Orgy: The Song of Silenus
Live Stream h 19.30>23.30
Palazzo Pezzoli
From The Dead Air Orgy: The Song of Silenus, la nuova opera di Simon Vincenzi commissionata da Live Arts Week, ci introduce per tre giorni in un percorso oscuro che attraversa cosmologia e perversità, luce ed ombra, oblio e inizio del tempo. The Three, i protagonisti e artefici di questo micro-universo, reimmaginano l’Egloga VI di Virgilio nello scenario offerto da un vecchio palazzo, di cui abita le stanze nascoste sopra un negozio specializzato di enologia e processi di vinificazione. L'esibizione dal vivo, prima assoluta, è divisa in una live installation visitabile dalle h 19.30 alle h 23.30 e una azione notturna alle ore 00.00. Si consiglia di seguire entrambe le fasi. Vale lo stesso biglietto.
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Sorour Darabi
Farci.e
Accademia di Belle Arti di Bologna – Aula Magna
In Farci.e Sorour Darabi affronta il rapporto tra linguaggio e sistemi normativi. Proviamo ad immaginarci di provenire da un mondo neutro e di trovarci improvvisamente in un altro in cui a tutto è assegnato un genere. Sorour Darabi è di origine iraniana e nella sua lingua madre – il Farsi – non esiste la distinzione di forma tra maschile e femminile. Da quando vive in Francia non ha mai smesso di cercare dei modi per adattarsi a questo mondo in cui tutto, letteralmente, è maschile o femminile. A partire da questa impossibile traduzione tra lingue e concezioni del mondo, Darabi dà corpo a una serie di interrogativi in cui l’intrico tra attributo e sostanza, essenza e identità crea un mix inestricabile di pelle, carne, ossa, muscoli, sangue, cellule, linguaggio, suono, sessualità e umori, facendo vacillare ogni discorso.
- Barokthegreat (I)
GHOST Follow my feet, weapons
GHOST We are the idiots
Pinacoteca di Bologna – Salone degli Incamminati
GHOST , prima italiana, è la nuova creazione di Barokthegreat, ideata dal duo composto dalla coreografa e danzatrice Sonia Brunelli e dalla musicista Leila Gharib, con la collaborazione del regista londinese Simon Vincenzi. GHOST prende ispirazione dalla cultura footwork, genere di street dance che è anche uno stile di vita, una forma d’espressione di catarsi dello sforzo fisico che Sonia Brunelli studia da tempo. Con GHOST, in un processo di lenta astrazione, Brunelli riesce a far emergere l’aspetto più fantasmatico di gambe e piedi di un corpo danzante, membra che sembrano prendere vita da sole uscendo dal corpo, sotto il comando di un beat a sua volta in accelerazione composto e generato da una drum-machine Roland TR-8S.
- Catherine Christer Hennix
Soliton(e) Star / Zero-Time
Palazzo Volpe
Soliton(e) Star / Zero-Time è un ambiente percettivo monocromatico implementato da Catherine Christer Hennix per Live Arts Week 2019. Una stanza aperta notte e giorno che riecheggia vagamente la Dream House di New York, l’installazione permanente, tuttora attiva, che ha visto la Hennix impegnata a fianco di La Monte Young. Catherine Christer Hennix, figura pioneristica della computer music, si esprime attraverso una complessa comunione di matematica e meditazione, neuro-fisiologia, teorie quantistiche e concept art, filosofia e sistemi di intonazione. Presenta a Bologna un esempio eloquente del suo comporre infinito, dove manifesta una visione parmenidea della creazione, assegnando uguale significato ad ogni singolo punto di un continuum sonoro potenzialmente illimitato.
Sabato 13 aprile
- Catherine Christer Hennix
Soliton(e) Star / Zero-Time
Palazzo Volpe
Soliton(e) Star / Zero-Time è un ambiente percettivo monocromatico implementato da Catherine Christer Hennix per Live Arts Week 2019. Una stanza aperta notte e giorno che riecheggia vagamente la Dream House di New York, l’installazione permanente, tuttora attiva, che ha visto la Hennix impegnata a fianco di La Monte Young. Catherine Christer Hennix, figura pioneristica della computer music, si esprime attraverso una complessa comunione di matematica e meditazione, neuro-fisiologia, teorie quantistiche e concept art, filosofia e sistemi di intonazione. Presenta a Bologna un esempio eloquente del suo comporre infinito, dove manifesta una visione parmenidea della creazione, assegnando uguale significato ad ogni singolo punto di un continuum sonoro potenzialmente illimitato.
- Gelateria Sogni di Ghiaccio & friends (I)
C’è un inganno nel crepuscolo 2
da giovedi 4 aprile a sabato 6 aprile
Gelateria Sogni di Ghiaccio
C’è un inganno nel crepuscolo 2 è la nuova produzione di Gelateria Sogni di Ghiaccio pensata per Live Arts Week. Nato dalla collaborazione di un gruppo di artisti e curatori attivi tra Bologna e Milano, il progetto prende la forma di un luogo abitato da figure abnormi e dialoganti, un gruppo scultoreo di talking heads immerse in un ambiente sonoro
- Simone Vincenzi
From The Dead Air Orgy: The Song of Silenus
Live Stream h 19.30>23.30
Palazzo Pezzoli
From The Dead Air Orgy: The Song of Silenus, la nuova opera di Simon Vincenzi commissionata da Live Arts Week, ci introduce per tre giorni in un percorso oscuro che attraversa cosmologia e perversità, luce ed ombra, oblio e inizio del tempo. The Three, i protagonisti e artefici di questo micro-universo, reimmaginano l’Egloga VI di Virgilio nello scenario offerto da un vecchio palazzo, di cui abita le stanze nascoste sopra un negozio specializzato di enologia e processi di vinificazione. L'esibizione dal vivo, prima assoluta, è divisa in una live installation visitabile dalle h 19.30 alle h 23.30 e una azione notturna alle ore 00.00. Si consiglia di seguire entrambe le fasi. Vale lo stesso biglietto.
- Marcelo Evelin/Demolition Incorporada
The Invention of Evilness/A Invenção da Maldade
Cinema Modernissimo
The Invention of Evilness/A Invenção da Maldade è il momento in cui la malvagità si interroga sulla propria origine senza ricevere una risposta. E’ come un punto oscuro e impenetrabile, un buco nel mondo, dove esattamente a questa non-risposta viene data la possibilità di parlare. In portoghese c’è una differenza tra mal (male) e maldade (malvagità). Il primo termine riguarda il male nel mondo, il male che viene prodotto dagli umani. Ma il male è anche qualcosa di arcaico, mitico, biblico, qualcosa che è prima o fuori dal mondo. La malvagità è anche infantile, possiede un’innocenza che non conosce la propria ferocia. L’invenzione della malvagità sembra quindi un paradosso, un momento impossibile di distruzione e creazione in cui l’una non può essere distinta dall’altra. Evocare un’invenzione della malvagità in questo momento storico in Brasile non contribuisce ad influire o subire l’influenza del male politico. Ma questa evocazione non è una reazione a quel male; è piuttosto un atto di resistenza diffuso e selvaggio, un’affermazione di qualcosa di intangibile e non classificabile, che si erge come un’onda dalla periferia dell’accettazione. È un evento forse descrivibile come quella sensazione di quando ci si sveglia nella notte con un braccio addormentato e lo si deve scuotere violentemente per risvegliarlo: un tumulto della corporeità.
- Stine Janvin
Fake Synthetic Music
Pinacoteca di Bologna – Salone degli Incamminati
Fake Synthetic Music è una performance per voce, luci e spazialità concepita da Stine Janvin, sound artist che sfrutta l’ampio spettro della propria voce per trasfigurarla dal piano biologico, naturale e umano, in una curiosa emulazione di quanto prodotto dal mondo delle macchine. Janvin si concentra sugli aspetti fisici del suono, sulle possibilità della voce come strumento, e sull’ambiguità tra naturale e artificiale, organico e sintetico, minimale e emotivo. In concerto presenta una Falsa Musica Sintetica, concetto di sua invenzione che si è recentemente concretizzato in un doppio LP, uscito per la PAN Rec. Come in un corpo-a-corpo, a Bologna Janvin porta un live sviluppato in collaborazione con Morten Joh, che scatena un’esperienza fisica e ambientale costruita sulla gamma di frequenze acustiche generate esclusivamente dalla sua voce. Janvin offre un’originale interpretazione di un ‘rave decostruito’, esplorando le illusioni sonore e ottiche, le emissioni otoacustiche e le sequenze melodiche minimali, con esplicito riferimento alle attuali correnti pop, dalla techno e alla trance music.
Domenica 14 aprile
- Catherine Christer Hennix
Soliton(e) Star / Zero-Time
Palazzo Volpe
Soliton(e) Star / Zero-Time è un ambiente percettivo monocromatico implementato da Catherine Christer Hennix per Live Arts Week 2019. Una stanza aperta notte e giorno che riecheggia vagamente la Dream House di New York, l’installazione permanente, tuttora attiva, che ha visto la Hennix impegnata a fianco di La Monte Young. Catherine Christer Hennix, figura pioneristica della computer music, si esprime attraverso una complessa comunione di matematica e meditazione, neuro-fisiologia, teorie quantistiche e concept art, filosofia e sistemi di intonazione. Presenta a Bologna un esempio eloquente del suo comporre infinito, dove manifesta una visione parmenidea della creazione, assegnando uguale significato ad ogni singolo punto di un continuum sonoro potenzialmente illimitato.
Potete trovare il programma completo degli eventi qui: Live Arts Week VIII - Il programma
Informazioni e Biglietti:
Infopoint, biglietteria unica e prevendita:
Centro festival - Ex negozio materiale elettrico Priori in Via Castiglione 7/b
aperto il 4,5,6,11,12,13 aprile h 16 >23
Costo dei biglietti:
- P420 intero: € 10; ridotto under-25 e studenti: € 7
- Chiesa Evangelica Metodista intero: € 7; ridotto under-25 e studenti: € 5
- Palazzo Volpe intero: € 10; ridotto under-25 e studenti: € 7 (vale per accessi multipli)
- altre sedi + P420 sab 6 apr: entrata libera
Info:
Xing Bologna
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