Lo spettacolo, diretto da Lello Serao e interpretato da Luca Saccoia, rievoca le vicende della famiglia Cupiello con una messinscena di teatro di figura innovativa e intensa.
Saccoia, unico attore in scena, interagisce con sette pupazzi realizzati da Tiziano Fario, dando vita a un presepe simbolico che unisce passato e presente, tradizione e sperimentazione.
L’opera, fedele al testo di Eduardo De Filippo, è audiodescritta per persone con disabilità visiva grazie al progetto Teatro No Limits, coordinato dal Centro Diego Fabbri.
Lo spettacolo evoca le vicende della famiglia Cupiello, aprendo un varco nell’immaginario e nella memoria di ogni spettatore.
Luca Saccoia interpreta il personaggio di Tommasino, rivivendo il “Natale” che da novant’anni accompagna il pubblico grazie al capolavoro di Eduardo De Filippo.
Attraverso il suo “sì” al presepe, Tommasino diventa simbolo di una tradizione che, con spirito comico e tragico, esplora i legami familiari e l’eterno rito del rinnovamento.
La rappresentazione utilizza un teatro di figura originale, dove l’attore interagisce con sette pupazzi ideati e realizzati dallo scenografo Tiziano Fario. Questi personaggi, animati da un team coordinato da Irene Vecchia, popolano i sogni e gli incubi del protagonista, riaffiorando come figure del presepe, cicliche e simboliche.
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Dalle note di regia di Lello Serao
Il presepe diventa metafora centrale: orizzonte visivo e simbolico che unisce nascita e morte, vecchio e nuovo, in una continua destrutturazione dell’iconografia tradizionale. Come le stagioni, il presepe si rinnova ogni anno, diventando riflesso del tempo e della memoria.
Estratti dalle recensioni
Sandro Avanzo, Cult Week (13 gennaio 2023)
“…incredibile virtuosismo di Luca Saccoia che con sorprendente naturalezza recita in solitaria tutte le scene del copione. Sono i tempi mirabili della sua recitazione a dettare e coordinare i movimenti delle figure di legno. «Te piace ‘o presepe?» In questo caso tre volte sì!”
Renzo Francabandera, Paneacquaculture.net (17 gennaio 2023)
“…Il Natale cum figuris è una creazione di pregio, che merita una circuitazione ampia. L’abilità di rileggere il testo e l’uso maturo di linguaggi diversi si uniscono a una densità poetica che non può che aumentare con il proseguire della tournée.”
Progetto Teatro No Limits
Lo spettacolo è audiodescritto per persone con disabilità visiva grazie al progetto Teatro No Limits, coordinato dal Centro Diego Fabbri. L’audiodescrizione permette agli spettatori ciechi o ipovedenti di vivere pienamente l’esperienza teatrale, rendendo “visibili” dettagli come scene, costumi e movimenti degli attori.
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