M'illumino di Meno è un'iniziativa, nata nel 2004, su iniziativa del programma radio Caterpillar, in onda su Rai Radio2.
Come ogni anno gli autori del programma organizzano una giornata all'insegna del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Alternativi che si svolgerà il 24 febbraio 2017 raccogliendo le iniziative di enti privati, pubblici e di singoli cittadini che, per quella giornata, organizzeranno iniziative per lo "spegnimento delle luci" come gesto simbolico di risparmio energetico.
Tante le iniziative presenti anche a Bologna dove l'Amministrazione comunale spegnerà simbolicamente le luci di via Ugo Bassi e di via Rizzoli per dieci minuti, dalle ore 18.30:
-L'associazione "Amici di Luca De Nigris" organizza, presso la propria sede (Casa dei Risvegli, in via Gaist 6), una mostra fotografica intitolata "La luce del risveglio", realizzata dal fotografo Gabriele Fiolo, venerdì 24 febbraio dalle ore 15.30 alle 20.00. La particolarità di questa mostra è l'utilizzo di pannelli fotovoltaici che verranno alimentati direttamente dai visitatori tramite una bicicletta. In questo modo si creeranno dei giochi di luce che illumineranno la mostra. Testimonial eccezionale dell'iniziativa: l'attore Alessandro Bergonzoni. Per partecipare si rende necessaria la prenotazione (0516225858).
Tanti, inoltre, gli esercizi e i locali cittadini che proporranno iniziative serali "a lume di candela", per serate romantiche e alternative. Vediamo, dunque le proposte più interessanti:
-il ristorante Estravagario propone un menù realizzato con metodi di cottura a basso impatto energetico e con prodotti locali e di stagione, per tutto il giorno verranno utilizzate lampadine al led e consegnato il pranzo a domicilio in bicicletta; anche il bistrot La Balotta terrà accese le candele tutto il giorno e offrirà il caffè a fine pasto, inoltre all'interno del locale verrà allestito un angolo per la condivisione dei libri; il ristorante biologico vegetariano Centro Natura, invece, si fa promotore di un'iniziativa interessante: alle ore 20.45 verrà presentato il progetto Brigantes: vele al trasporto, un'iniziativa per riportare in vita un veliero, in disarmo dal 1998, costruito nel 1911 dai rinomati cantieri navali Luhring in Germania. Il quale, una volta varato, avrà come destinazione d'uso quella di "veliero adibito al trasporto merci a vela", ossia a zero emissioni. Il veliero potrà essere utilizzato anche come nave scuola per coloro che vorranno imparare l'arte marinaresca e c'è anche la possibilità di utilizzarla a livello turistico.
-il negozio di articoli da regalo Il Pentolino aderisce servendo, presso il suo punto vendita, i clienti al buio, dotandoli di lanterne senza fili e condividendo un buon bicchiere di vino con sottofondo musicale rigorosamente bluetooh!
-presso l'Albergo Pallone (gestito dalla cooperativa sociale La Piccola Carovana) per ogni ospite, verrà consegnata una torcia a dinamo insieme alla chiave e, dalle ore 18.00, verranno spente le luci e offerto agli ospiti un aperitivo a lume di candela presso l'osteria convenzionata La Buca del Pallone.
-la singolare "biblioteca degli oggetti" Leila Bologna, in via Indipendenza 71/Z, che raccoglie e presta utensili e accessori di tutti i tipi, contribuirà spegnendo tutte le luci del negozio e della biblioteca con la possibilità di fare il tesseramento gratis dalle 17 alle 19,30.
Per tutte le altre iniziative presenti sul territorio e oltre (in continuo aggiornamento) vi basta cliccare qui. Troverete la mappa tematica a cura di M'illumino di Meno. Molti appuntamenti anche negli altri Comuni della Città Metropolitana di Bologna che potete trovare qui.
Ricordiamo, inoltre, che le iniziative possono (e devono) anche essere realizzate dai singoli privati. Ecco alcuni consigli per tutta la giornata direttamente dal sito dell'iniziativa:
Spegniamo le luci e accendiamo l’energia della condivisione.
Si può condividere l’auto per andare al lavoro.
Si può condividere la bicicletta e partire tutti insieme.
Si può iniziare ad usare il bike sharing o il car sharing.
Si può condividere il cibo: cucinare e mangiare insieme, a casa o in piazza.
Si può condividere il trapano, la polentiera, l’aspirapolvere, il tosaerba e la lavatrice.
Si può condividere la casa: con l’ospitalità, lo scambio, il divano o un posto per il sacco a pelo.
Si può condividere la banda: aprire il proprio wireless.
Si può condividere un saper fare: t’appendo quel quadro, t’insegno lo spagnolo, ti riparo la gomma della bicicletta.
Si può condividere un sapere: lasciare un libro o un giornale.
Si può condividere lo sport: correre insieme, pedalare, nuotare e sudare.
Si può condividere un telescopio e guardare le stelle che con le luci spente son più belle. E il cielo è di tutti, già condiviso!
Si possono condividere i vestiti e i giocattoli usati dei nostri figli organizzando un baratto a scuola.
Si possono condividere le incombenze: facciamo che oggi te lo porto io fuori il cane!
Si possono condividere i genitori e i bambini facendo i compiti insieme.
Si può condividere qualsiasi cosa. Si può condividere un po’ di tempo. In silenzio. Si può anche parlare e ascoltarsi!