Ogni mese un articolo per trattare da vicino proprio quelle questioni che riguardano i ragazzi ma che sono così difficili da dire, quelle questioni che sembrano impossibili da spiegare.
La rubrica ALL YOU NEED IS FREUD nasce dal desiderio di parlare di psicologia a giovani fruitori, attraverso l'analisi di serie tv, film e canzoni contemporanee.
“Aurora sogna” – Gli adolescenti e il corpo
Canzone dei Subsonica
L’incipit
“Sogna una carne sintetica
Nuovi attributi e un microchip emozionale
Sogna di un bisturi amico che faccia di lei
Qualcosa fuori dal normale”
Questo è l’incipit di una canzone dei Subsonica datata 1999, di cui è stato pubblicato il video solo nel 2019. I Subsonica affrontano in questo pezzo temi scottanti quali il rapporto di giovani adolescenti con il proprio corpo e con il giudizio dell’Altro. Per Altro con la “A” maiuscola intendiamo un Altro verso il quale la persona ha un investimento affettivo, emotivo , un Altro che “conta” qualcosa, un amico, un genitore, un professore.
L’inizio sopra citato rimanda alla necessità, soprattutto per giovani che non sono soddisfatte di come sono fatte, di ricorrere alla chirurgia estetica (il “bisturi amico”) per essere “qualcosa fuori dal normale”. La normalità infatti spesso non soddisfa, non ci piace, l’illusione che l’intervento del chirurgo risolva ogni nostra fragilità permea la nostra epoca. Lo sguardo dell’Altro, inoltre, nel momento in cui le imperfezioni somatiche naturali vengono corrette, potrebbe essere, secondo una percezione erronea, più clemente.
Il corpo
“Qualche gelato al giorno forse la nutrirà
Non crede nell'amore, in ciò è molto semplice
Come si chiama questa voglia di vivere (Aurora sogna)
Che nel suo corpo ha bisogno di espandere? (Aurora sogna)”
Più volte la band ha ammesso di non fare riferimento diretto all’anoressia, ma ancora reperiamo temi di grande attualità, è possibile vivere nutriti solo di qualche “gelato al giorno”? Del resto l’insoddisfazione del corpo non può essere slegata da principi alimentari corretti…concetto che l’adolescenza fatica a far coesistere. La fiducia nell’amore, inoltre, che Aurora non ha, induce l’essere umano infatti al dubbio, all’insicurezza: “sarò abbastanza amato? Che posizione ricopro nel desiderio dell’Altro?”. La voglia di vivere nasce dentro di lei e la giovane non riesce a darle un nome, il corpo chiama, ma è molto complesso rispondere (altro tema fondamentale dell’adolescenza).
Il sogno
“La solitudine che indossa è più normale
Di una prudente, saggia e isterica morale
Aurora sogna e nei suoi sogni sa cercare
Senza paura un'esclusiva felicità”
Dunque, per non cadere nelle grinfie del giudizio dell’Altro, per come la protagonista appare, per quello che mangia, per quello che desidera, per il corpo che ha, meglio rifugiarsi nei sogni. Del resto è nei sogni, intesi non solo come attività onirica notturna, ma in un’ottica metaforica, che si trova la felicità.