Refugees Welcome Italia nasce sul finire del 2015, l'"avamposto" italiano di un network europeo, Refugees Welcome International, fondato a Berlino l'anno precedente.
Il periodo, in generale, era alquanto teso: attentati in Francia, l'ISIS in Medioriente, la crisi economica che non accennava a migliorare.
Un gruppo di ragazzi e ragazze, professionisti e professioniste di diversi settori, legati al campo dell'accoglienza e delle politiche sociali, decideva che il modo migliore per reagire fosse portare anche in Italia un modello di quotidianità che, controcorrente rispetto al discorso pubblico, fosse dettato dall'apertura nei confronti dell'altro.
Per questo project manager, operatori sociali, psicologi, legali, ricercatori sociali, esperti di comunicazione e raccolta fondi, giornalisti, fotografi e così via raccolgono la staffetta di Refugees Welcome, iniziano a diffondersi in tutto il Paese, nascono i nuclei regionali, prima nelle maggiori città e poi anche in quelle più piccole, alcune volte dimenticate ma sorprendentemente pronte ad accogliere, sia idee sia persone.
Abbiamo incontrato Ala e Viviana, due attiviste del nucleo di Bologna, e Awa, una ragazza inserita nel progetto Refugees Welcome che vive ormai da un po' di tempo con una famiglia bolognese. Ci hanno spiegato come funziona, cosa significa fare volontariato e attivismo in questo senso, e soprattutto com'è stato l'impatto con una "tipica" famiglia italiana!
https://youtu.be/xlTphUpaRnc