Un viaggio attraverso la no-fiction che trae spunto da storie di ordinaria violenza, tra schiavitù nei campi, viaggi accartocciati con altri corpi, la ribellione allo sfruttamento e gli inganni che sono costrette a vivere e a subire le donne vittime della tratta.
Lunedì 9 dicembre 2019 alle ore 21:00 il Teatro Duse ospiterà l'evento conclusivo di Narrare le mafie 2019 con lo spettacolo Lei, prodotto da Caracò teatro, Luce narrante, con la regia di Carlo Caracciolo, drammaturgia di Alessandro Gallo e Lorenzo Garozzo, in collaborazione con Casa delle donne per non subire violenza - progetto Oltre la strada.
"Lei" racconta il fenomeno della tratta delle donne per mano della mafia nigeriana e mostra il legame esistente tra caporalato e sfruttamento della prostituzione.
Le donne vittime della tratta difficilmente potranno cancellare i segni degli inferni che attraversano durante la migrazione, ma l'importante è arrivare a destinazione, a fine di quel peregrinare per poter saldare il debito contratto in partenza. il debito può essere saldato solo attraverso la vendita dei loro corpi nel mercato del sesso a pagamento governato dalla mafia nigeriana.
L'evento gratuito aperto a tutta la cittadinanza rientra nel progetto promosso dal Comune di Bologna, realizzato nell'ambito di un Accordo di programma con la Regione Emilia-Romagna sostenuto dalla Legge regionale n. 18/2016, con il patrocinio dell’Associazione Avviso Pubblico e in collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna.
