"Durante la Resistenza le donne hanno avuto un ruolo fondamentale come combattenti e come connettori “invisibili” tra le brigate partigiane e le loro famiglie, che ben si allontana da alcuni stereotipi di genere radicati nella nostra cultura".
Da questa semplice constatazione nasce il progetto Staffette Partigiane, l'idea di raccontare attraverso illustrazione e fumetto la storia di queste donne che hanno rischiato tutto per difendere i veri valori della terra in cui vivevano.
Canicola Edizioni, in particolare il suo autore Federico Manzone, hanno messo a disposizione esperienza, tecnica e tempo per incontrare ragazzi e ragazzi di alcune scuole medie di Bologna.
Da questo incontro è nato un laboratorio - neanche troppo lungo o difficoltoso, si sa che i giovani colgono le cose molto in fretta - che ha dato vita ad una serie di poster e tavole che raccontano la storia di alcune di queste Staffette.
Noi li abbiamo raggiunti mentre erano nella fase di "attacchinaggio", termine tecnico che indica il momento di attaccare in giro per le strade manifesti di varia natura: la cosa che ci ha fatto sorridere di più, in una mattina di dicembre discretamente fredda, è stata l'energia dei ragazzi e delle ragazze, avevano talmente voglia di partecipare attivamente al progetto che quasi non è servito l'aiuto (comunque prezioso) di Cheap Festival!
Staffette Partigiane non è finito.
Oltre a poter ammirare i poster nel "temporaneo luogo di Memoria" in via San Giacomo - pieno centro di Bologna, non potete mancare! - con il nuovo anno, dal 6 febbraio al 2 marzo 2020, l'esposizione dei lavori si sposterà all'Istituto Storico Parri, dove la storia illustrata "dei piccoli" verrà completata dal racconto "dei grandi".
Se studenti e studentesse di scuola media sono riusciti a creare una cosa così bella ed emozionante, il minimo che possiamo fare è andare a vedere il loro lavoro, e magari ricordare (o scoprire!) qualcosa in più della nostra Grande Storia.
P.S. Ci dispiace non aver potuto riprendere e intervistare i tre giovani artisti che ce lo avevano chiesto... non tutto è perduto però: continuate così e tra qualche anno ci rivedremo senza dubbio!
Elettra Bernacchini
https://youtu.be/x8TL1VwUTLQ