L'ombra di un meriggio lontano - 2° appuntamento di Urban Opera Festival

Teatro
Venerdì 21 ottobre 2022, ore 21.00

Nell'ambito dell'Urban Opera Festival (UOF), venerdì 21 ottobre 2022, alle ore 21, presso il teatro del DAMSLab andrà in scena lo spettacolo L'ombra di un meriggio lontano, opera in un atto per soprano, controtenore ed ensamble liberamente ispirato alla poetica di Amelia Rosselli, che si inserisce nella rassegna La Soffitta 2022 - Bologna Crocevia di Culture.

L'ingresso allo spettacolo è gratuito previa prenotazione sulla pagina dell'evento.

UOFUrban Opera Festival nasce con l'obiettivo di elaborare una narrazione della contemporaneità che fonda democraticamente e orizzontalmente le voci degli artisti professionisti e dei giovani studenti, attraverso mezzi trasversali a ogni arte e in particolare attraverso il teatro.
Il festival si concretizza in tre appuntamenti distribuiti nell'arco di un anno, che si intrecciano con una Call for Artists, concorso di spettacoli di teatro musicale contemporaneo, la cui opera vincitrice sarà rappresentata durante il terzo evento del Festival nella primavera del 2023, nell’ambito della stagione annuale de La Soffitta in collaborazione con DumBO e Robot Festival.

LO SPETTACOLO

"L'ombra di un meriggio lontano" percorre simbolicamente la poetica di Amelia Rosselli, figlia di Carlo Rosselli, ucciso per mano fascista, fu poetessa, traduttrice, studiosa di composizione musicale, etnomusicologa, organista: le sue prime poesie vennero pubblicate su suggerimento di Pier Paolo Pasolini sulla rivista "Menabò", diretta da Italo Calvino.
Rosselli fu una voce originale, capace di superare gli sperimentalismi del suo tempo attraverso una creatività pre-razionale, che rese la sua poesia una lingua del privato: nella sua poetica, l'arte deve essere espressione di liberazione, non riflessione fine a se stessa.
Per la poetessa, la sua arte fu un mezzo di ricostruzione di una realtà tormentata e attraversata da un perenne trauma esistenziale. L'allucinazione del dolore - per la perdita prima del padre brutalmente ucciso, poi del suo amore il poeta Rocco Scotellaro - la portò a intraprendere un percorso di psicanalisi junghiana e a sottoporsi poi a sedute di elettroshock, riproposte all'interno del lavoro di Guastella per sottolineare le conseguenze brutali che vivono le vittime di guerra, anche quelle indirette come Amelia. che morì suicida nel 1996.
Amelia si definiva “apolide” e non “cosmopolita” (come la definiva Pasolini), poiché il cosmopolita sceglie di esserlo, mentre l'apolide non sceglie la sua condizione. Questa sua condizione si riflette, anche, nell'uso che fece delle tre lingue italiano, inglese e francese, e che sono state adottate per il libretto.
Tra le principali fonti di ispirazione per Rosselli vi furono Dante AlighieriFranz Kafka e Pier Paolo Pasolini: in particolare l'Inferno di Dante, soprattutto nei versi che descrivono la violenza e la brutalità dei diavoli, è una metafora significativa della condizione di tormento vissuta dalla poetessa e viene ripresa nello spettacolo.
La voce femminile è la stessa Amelia, che a tratti diventa Dante, mentre la voce maschile rappresenta un generico “Tu”, che, a seconda dei momenti narrativi diventa Virgilio, Rocco Scotellaro, Carlo Rosselli, Pier Paolo Pasolini, Dio, il mondo esterno, tutti quelli che sono stati i destinatari ed i protagonisti dei versi di Rosselli lungo tutta la sua produzione.

 

INFORMAZIONI GENERALI

data: venerdì 21 ottobre 2022, ore 21.00 - 22.00
luogo: Teatro del DAMSLab, Piazzetta P. P. Pasolini 5/b - Bologna
costo: gratuito con prenotazione obbligatoria

 

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

L'ingresso allo spettacolo è gratuito, ma per partecipare è richiesta la prenotazione a partire dall'11 ottobre 2022 sul sito di DAMSLab, nella pagina dedicata all'evento
Si chiede cortesemente di presentarsi entro e non oltre le ore 20.30. Dopo tale orario, la prenotazione non sarà più considerata valida, e i posti verranno ceduti a chi sarà in lista d’attesa.

 

Direzione artistica, Virginia Guastella 
Organizzazione, Virginia Guastella e Anna Scalfaro 

Progetto in collaborazione con BOLOGNA 2022 - Crocevia di Culture 
Fondazione Cantiere Internazionale d'arte di Montepulciano 
Conservatorio "G. Verdi" di Ravenna 
Accademia di Belle Arti di Macerata 

Musica originale e libretto, Virginia Guastella 
su testi di Guastella, Amelia Rosselli, Dante Alighieri, Pier Paolo Pasolini, Franz Kafka 
Regia, Eva Maria Melbye Soprano, Maria Eleonora Caminada 
Controtenore, Danilo Pastore Altrevoci Ensemble 
Direttore, Giuseppe Prete 
Oggetti di scena, Federica Angelini e Luca Luchetti 
Costumi, Mariafrancesca Biasella e Linda Lovreglio 
Coordinamento scene e costumi, Domenico Franchi

 


CONTATTI

Per informazioni sull'evento consultare la pagina dedicata allo spettacolo sul sito di DAMSLab.

DAMSLab - La Soffitta
e-mail: info.dar@articolture.it
telefono: 348.2697937 - nei giorni feriali dalle ore 10 alle ore 18 e nelle giornate di spettacolo dalle ore 10 fino a inizio spettacolo.