È terminato con la premiazione dei progetti vincitori il concorso d'idee interno alla mostra The Wall, una vera e propria sfida creativa internazionale che si poneva l'obiettivo di ampliare oltre il "muro" della mostra la riflessione artistica e filosofica sul concetto di muro.
Il concorso, patrocinato da Regione Emilia Romagna, Città Metropolitana di Bologna, Comune di Bologna, Università ed Accademia di Belle Arti di Bologna e World Stage Design si chiude con un grande successo, sia per la qualità che per la quantità di quanto presentato: parliamo infatti di circa 200 progetti, provenienti da 40 nazioni:
Durante la cerimonia di premiazione, che si è svolta al Green Lounge di Galleria Cavour 4f, sono stati presentati i progetti selezionati, successivamente valutati da una giuria composta da Arnaldo Pomodoro, Massimo Iosa Ghini, Edoardo Tresoldi, Franco Purini, TAMassociati, Anna Rossellini, Valentina Silvestrini, Alessandro Caruso, Roberto Grandi e Patrizio Ansaloni.
I progetti premiati sono stati:
- Wall as a Center for People: il progetto del team milanese Inter-Esse Studio (Solmaz Sadeghi ed Ali Tavakoli Dinani) vince il concorso, proponendo un completamento della facciata della Basilica di San Petronio attraverso la realizzazione di una struttura leggera e dotata di scale che possa condurre i visitatori a piattaforme panoramiche. Un muro che accoglie, non che divide;
- Al secondo posto arriva il progetto del team CoFuKo (Margarita Kojouharova, Valeria Colosetti e Erica Furlan), installazione in Piazza Santo Stefano che prevede l'uso dei dispositivi mobili per poi privarli, grazie ad una gabbia di Faraday, della connessione internet: un esperimento di incomunicabilità, un muro scientifico;
- Terzo posto per il team Stephan&Sophie (Stefan Gruber e Sophie Schrattenecker) ed il loro progetto In other words: walls, che consiste nell'installazione in corrispondenza degli accessi in Piazza Maggiore di indicazioni e cartelli per filtrare il passaggio dei visitatori su base etnica e sociale: una denuncia sull'assurdità dei muri invisibili, artificiali, fatti di parole e regole.
Oltre ai vincitori, la giuria ha assegnato quattro Gold mentions ai team OHA (Germania), Enrico Evangelisti (UK), Di Betta – Piazza (Italia), Davide Coluzzi DAZ (Italia), ed ha conferito 10 menzioni d’onore e 22 menzioni finalista.
La serata è stata anche un grande appuntamento di crescita per gli intervenuti grazie agli interventi tenuti dal professore di Università di Bologna Roberto Grandi e dall'architetto Massimo Iosa Ghini, entrambi membri della giuria.
I progetti vincitori saranno ospitati fino al 7 febbraio 2018 proprio in Galleria Cavour Green, dove tra l'altro è stato inaugurato uno spin-off della mostra The Wall con bookshop e biglietteria.