
Dal 7 al 12 ottobre Bologna torna ad accogliere il WeWorld Festival, la rassegna di cinema sociale e incontri che porta in città voci, storie e immagini dai margini del mondo. Dopo il successo della prima edizione, la manifestazione si conferma come uno degli appuntamenti più attesi dell’autunno culturale bolognese, con un programma gratuito aperto a tutta la cittadinanza.
Il tema scelto per questa seconda edizione è “Sentire è un atto politico”, un invito a riscoprire l’empatia come forma di resistenza in un’epoca in cui conflitti e crisi umanitarie rischiano di scivolare nell’indifferenza.
L'evento
Alla conferenza stampa di presentazione, ospitata a Palazzo d’Accursio, la vicesindaca di Bologna Emily Clancy ha sottolineato il valore culturale e politico del festival:
“Il tema di questa edizione è scegliere il sentire come categoria di empatia politica, riscoprirsi aperti nell’ascolto, approfondire e portare luce ai conflitti dimenticati in tante parti del mondo. È un festival ricchissimo con un programma completamente gratuito a disposizione della cittadinanza, una grande occasione di arricchimento sociale e ambientale”.
Il programma prevede oltre 40 eventi tra proiezioni, mostre fotografiche, dibattiti e laboratori. Le location coinvolte spaziano dal Cinema Lumière al Cinema Modernissimo, fino al DAS – Dispositivo Arti Sperimentali, al Mercato Ritrovato e a spazi indipendenti come il Vag61.
Film dai conflitti, storie dai margini
Grande spazio al cinema sociale, con documentari provenienti da tutto il mondo. Il festival affronterà anche i temi ambientali.
Il cuore del festival rimane l’idea che ascoltare e raccontare siano atti politici.
Mostre fotografiche e installazioni urbane
Accanto al cinema, la fotografia è protagonista con mostre e progetti visivi che esplorano la vita nei margini del mondo.
In collaborazione con Cheap, collettivo di arte pubblica, verrà realizzata anche una campagna di affissioni urbane: poster che trasformano i muri di Bologna in spazi di dialogo e confronto sul concetto di margine.
Everyday in Gaza e le anteprime italiane
Il Festival si aprirà con l’anteprima di Everyday in Gaza, cortometraggio di 15 minuti prodotto da WeWorld e diretto da Omar Rammal con le immagini del fotogiornalista palestinese Sulaiman Hejji. Un lavoro che mostra la quotidianità della Striscia oltre le immagini di bombardamenti e droni.
Non mancheranno cinque anteprime nazionali.
Un festival per giovani e famiglie
Il WeWorld Festival Bologna è pensato come uno spazio inclusivo. Non solo proiezioni e talk, ma anche attività per famiglie e laboratori per bambini. Al DAS, nei pomeriggi del weekend, saranno ospitate iniziative per i più piccoli curate da Spazio Donna WeWorld Bologna.
Grande attenzione anche ai giovani, con lo Youth Corner e percorsi formativi della WeWorld Academy, occasione di incontro e networking per nuove generazioni di attivisti, studenti e creativi.
Contatti
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