Al via le domande per un nuovo bando della Regione che offre un sostegno economico a progetti e iniziative di valorizzazione e divulgazione della Memoria e della storia del Novecento.
Le domande di candidatura possono essere presentate da associazioni, Comuni e Unioni di Comuni dal 20 febbraio al 20 marzo 2018.
Obiettivi e finanziamenti
L'obiettivo principale dei contributi - che prevedono un massimale delle spese ammisibili fissato a 50.000 euro - è quello di creare una memoria collettiva di quanto accaduto e di dare alle generazioni future la capacità di sviluppare una cittadinanza consapevole e attiva.
Nello specifico, i finanziamenti hanno lo scopo di:
- Sostenere lo studio, la ricerca e la raccolta di testimonianze sulla storia del Novecento in Emilia-Romagna;
- Promuovere iniziative culturali, didattiche e formative sulla memoria e la storia del Novecento in Emilia-Romagna, anche in collaborazione con il mondo dell’Associazionismo culturale e con le Associazioni dei famigliari delle vittime;
- Sostenere e promuovere la valorizzazione dei luoghi della Memoria e dei percorsi regionali ad essi collegati, anche ai fini della promozione del patrimonio culturale del territorio regionale.
Le domande di contributo e i beneficiari
La Regione ha individuato due tipi di beneficiari:
Del primo gruppo fanno parte:
- istituzioni culturali giuridicamente riconosciute dalla Regione che a vario titolo conservano e gestiscono il patrimonio documentale e archivistico della storia del Novecento e/o si occupano della cura scientifica e della valorizzazione formativa e culturale dei luoghi della memoria;
- l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI), la Federazione Italiana delle Associazioni Partigiane (FIAP), la Federazione Italiana Volontari della Libertà (FIVL) e le Associazioni combattentistiche e reducistiche che si impegnano nella diffusione dei valori della Resistenza e della pace a fondamento della nascita della Repubblica Italiana e della nostra Costituzione;
- le Associazioni nazionali dei perseguitati, dei deportati e degli internati politici, militari o per motivi razziali, riconosciute dalla legislazione nazionale.
- associazioni, fondazioni, istituzioni senza fine di lucro la cui attività e ambito territoriale di intervento abbiano una dimensione di carattere sovralocale.
Il secondo riguarda invece:
- Comuni e Unioni di Comuni che abbiano il requisito formale di avere sede e svolgere le attività nel territorio della Regione EmiliaRomagna.
Modalità candidatura ai contributi e scadenza
La domanda di contributo dovrà essere presentata esclusivamente tramite l’applicativo online Sfinge Cultura, seguendo le modalità e la procedura illustrata nelle Linee guida, e dovrà essere effettuata tra le ore 10 del 20 febbraio e le ore 15 del 20 marzo 2018.
La legge regionale
Approvata nel marzo 2016, la legge regionale n.3/2016 promuove e sostiene attività e progetti mirati alla ricerca e alla divulgazione, ai fini della conoscenza dei fatti e avvenimenti storici avvenuti nel corso del Novecento sul territorio emiliano-romagnolo. Avvenimenti, persone, luoghi, processi storici e le relative trasformazioni che hanno segnato la storia della nostra Regione, nei confronti di quali è avvertita la necessità di conservare la memoria storica e trasmetterla alle nuove generazioni, congiuntamente ad una ricerca aggiornata, corredata da approfondimenti. E' una legge unica nel panorama della legislazione esistente in Italia in questo ambito.